acerola

Ultimo aggiornamento: 22/09/2021

Scientificamente nota come Malpighia glabra, viene comunemente chiamata Acerola, Ciliegia delle Indie Occidentali o Ciliegia delle Barbados; si tratta di un arbusto rampicante (può raggiungere anche i 5 metri di altezza) originaria del sud del Messico e dei Caraibi; la pianta non ama le temperature troppo basse, né i venti che spirano troppo forte, preferisce invece terreni ben drenati capaci di asciugarsi velocemente.

Nel periodo compreso tra maggio e novembre, la pianta dà vita a frutti tondeggianti, simili alle ciliegie ma dal sapore completamente diverso. La particolarità salutare di questi frutti è data dall’elevatissimo contenuto di vitamina C, ben 1677.6 mg mg ogni 100 grammi di frutti (che apportano circa 32 kcal) – fonte; basti pensare che questo frutto contiene fino a 15 volte il contenuto di vitamina C presente nei kiwi e ben 20 volte quello delle arance. Negli ultimi anni, c’è un crescente interesse nel ruolo dell’acerola come alimento nutraceutico o funzionale con un valore di mercato crescente. Estratti e composti bioattivi isolati dall’acerola sono studiati per le loro capacità antiossidanti di cui il frutto è molto ricco (fonte)

Le proprietà salutari dell’acerola

Oltre a contenere tantissima vitamina C, i frutti dell’acerola sono anche ricchi di sali minerali (magnesio, ferro e calcio in primis) e di vitamine del gruppo B, provitamina A, fenilpropanoidi, flavonoidi, antociani e carotenoidi – fonte. Spiccate le proprietà che aumentano le difese immunitarie, così come le capacità di contrastare i radicali liberi, favorire la vista, curare i disturbi epatici, diarrea, dissenteria, tosse e raffreddore, ma anche per combatter forme di astenia, come antimicotico e per far fronte a carenze a livello di vitamine. I frutti dell’acerola hanno anche effetti antianemici, riuscendo a stimolare la flora batterica intestinale per la produzione di acido folico, utile per l’assorbimento del ferro. Ottimo anche il contenuto di proteine, circa 5 grammi ogni chilo di frutta. Di tutte le ricerche sull’acerola, gli studi che si concentrano sulla vitamina C sono i più approfonditi.

Come assumere l’acerola

Il gusto delle bacche di acerola ricorda vagamente quello delle arance, la bacca può essere consumata cruda o cotta. Le bacche appena raccolte possono essere congelate ed essere così facilmente conservate, questo perché la bacca si decompone entro 4-5 giorni dalla raccolta. Anche i succhi del frutto si guastano facilmente, a meno che non vengano aggiunti conservanti.

Fermo restando che il massimo beneficio si trae consumando i frutti freschi (tra l’altro più la frutta matura, tanto più la vitamina C in essa presente deperisce) l’acerola è anche disponibile come integratori in capsule, come tintura e finanche come polvere disidratata facilmente addizionabile a bevande, frullati, succhi di frutta etc. Non esistono ricerche cliniche a supporto di una dose sicura di acerola, nel caso degli integratori, quindi, è pertanto consigliabile seguire le indicazioni di dosaggio riportate sull’etichetta del prodotto.

Acerola
Polvere di Acerola Bio da 250g. Clicca per acquistarla online

Effetti collaterali dell’acerola

L’assunzione di acerola dovrebbe essere bandita per chi soffre di calcolosi renale (favorita dalla vitamina C) e di acidità gastrica. Per evitare problemi è opportuno assumere dosi di acerola nella stessa misura in cui si farebbe per qualsiasi integratore di vitamina C e comunque sempre dietro consiglio del proprio medico curante, non assumere mai integratori o comunque variare il proprio regime dietetico senza il parere del proprio medico. L’eccessivo consumo di questo frutto potrebbe comportare diarrea, crampi addominali, vertigini, frequente minzione, mal di testa, nausea e vomito. Il frutto d’acerola non va inoltre consumata in concomitanza ad altri alimenti quali corbezzolo, rosmarino e uva ursina.

 

Il contenuto di questo blog è a solo a scopo informativo e non deve essere valutato come piano di diagnosi o trattamento specifico. Le informazioni riportate non creano assolutamente una relazione medico-paziente. È fondamentale seguire sempre il consiglio diretto del proprio medico in funzione di qualsiasi domanda o problema inerente la tua salute o quella di altre persone a te vicine. Non ci assumiamo alcuna responsabilità per danni derivanti dall’uso, tentato uso, uso improprio o applicazione di uno qualsiasi dei suggerimenti inclusi in questo post.

Questo sito partecipa al Programma Affiliazione Amazon EU, che consente ai siti di percepire una commissione pubblicitaria pubblicizzando e fornendo link al sito Amazon.it. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Caricare altro in Scienza e alimentazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *