Aceto di mele benefici

Ultimo aggiornamento: 24/08/2021

L’aceto di mele è usato in cucina come condimento per insalate o come elemento utile per la conservazione di cibi in barattolo; tuttavia, fin dai tempi di Ippocrate, viene anche impiegato come rimedio per trattare diverse patologie, dal classico mal di gola, alle vene varicose, alle piccole ferite. Non si tratta di soli rimedi della nonna, la scienza, soprattuto negli ultimi anni, ha studiato più da vicino questo portentoso aceto, riconoscendone tanti benefici e proprietà. Vediamo insieme quali.

Aceto di mele. I benefici

aceto di mele usiL’aceto di mele è ricco di enzimi e composti benefici per la salute. Tra le “doti” più importanti che vengono riconosciute a questo particolare aceto, spiccano la capacità di ridurre il colesterolo cattivo (LDL) e aumentare i livelli di quello buono (HDL) – Fonte. L’aceto di mele opportunamente somministrato può essere utile per il trattamento del reflusso gastrico e per mantenere contenuti i livelli di zucchero nel sangue.

Il consumo regolare di aceto di mele contribuirebbe anche alla riduzione dell’adipe sull’addome, nonché aiuterebbe a tenere sotto controllo l’appetito, favorire la perdita di peso corporeo e stimolare il metabolismo. Sempre in ambito “grasso”, all’aceto di mele sono riconosciute proprietà drenanti rispetto alle cellule adipose e della cellulite (fonte). All’aceto di mele sono anche riconosciute doti anti-batteriche e anti-fungine, dovute prevalentemente all’acido acetico in esso contenuto, questo particolare acido pare possa ridurre gli agenti patogeni come l’Escherichia coli e altre pericolose entità estranee nel corpo.

Le capacità anti-ossidanti, dovute a sostanze conosciute come polifenoli, consentono all’aceto di mele di rallentare il normale processo di invecchiamento, riducendo la presenza di radicali liberi e, ovviamente, lo stress ossidativo. L’aceto di mele viene perfino utilizzato come rimedio per la forfora. L’acido malico – noto anche come acido di mela – che si trova soprattutto nella buccia della mela, quindi contenuto nell’aceto di mele, allevia i dolori articolari e contrasta la formazione di calcoli.

Il reflusso gastroesofageo o reflusso acido, è una condizione caratterizzata dalla risalita dell’acido dello stomaco verso l’esofago, problema che causa sintomi come bruciore di stomaco, eruttazione e nausea. Il reflusso acido è spesso il risultato di un problema fisiologico dovuto alla presenza di poco acido nello stomaco, se questo è il caso, assumere aceto di mele può essere d’aiuto e dare sollievo. Diluire 1-2 cucchiaini di aceto di mele in un bicchiere contenente 250ml di acqua, quindi bere poco prima di mangiare. Per ridurre ulteriormente i sintomi, sarebbe opportuno seguire una dieta ricca di verdure e grassi sani.

Se soffri di perdita di capelli fuori dal periodo dell’anno in cui la caduta è da considerarsi nella media, il problema potrebbe essere dovuto alla mancanza di taluni sali minerali, ad esempio acido silicico, cloruro di sodio e fosfato di calcio. Puoi reintegrare nel tuo corpo i sali mancanti diluendo un cucchiaino di aceto di mele in un bicchiere d’acqua. Tale miscela ha proprietà tali da arrestare la caduta dei capelli, facendoli ricrescere più sani e folti.

Così come per i capelli, anche per la salute delle unghie l’aceto di mele può essere un toccasana. Se soffri di unghie che facilmente si sfaldano, appaiono deboli, sottili e di poco consistenza, potresti provare ad assumere l’aceto di mele, stesse quantità e modus operandi citato in occasione della perdita dei capelli; in questo caso l’aceto di mele potrebbe intervenire nella disfunzione metabolica in corso facendo tornare le tue unghie forti e in salute.

Nel caso di raucedine o laringite puoi provare a riempire un pentolino con l’aceto di mele riempiendolo fino all’altezza di circa 5cm; metti a scaldare il pentolino fino a far bollire l’aceto in esso contenuto, quindi inspira il vapore che andrà a sciogliere l’ostruzione nasale, sfiammando la mucosa ed eliminando eventuali batteri. Nel caso di raucedine si può diluire un cucchiaino di aceto di mele in un bicchier d’acqua, quindi procedere con gargarismi a intervalli regolari.

Come assumere l’aceto di mele e le controindicazioni

L’assunzione errata dell’aceto di mele – la cui somministrazione dovrebbe sempre essere diluita con altri agenti e sempre controllata dal proprio medico curante – può comportare diversi problemi, le controindicazioni in tal senso sono tante: può danneggiare i denti (indebolendo lo smalto e favorendo l’insorgere delle carie), ferire la gola e creare seri problemi allo stomaco (ulcere gastriche, reflusso etc).

L’assunzione di aceto di mele potrebbe anche abbassare troppo i livelli di potassio (ipopotassiemia che può causare debolezza muscolare), così come interferire con alcuni farmaci che curano il diabete e le malattie cardiache, così come i diuretici e i lassativi. L’acidità dell’aceto di mele applicato direttamente sulla pelle può causare ustioni e irritazioni, soprattutto se l’aceto non è correttamente diluito. L’assunzione dell’aceto di mete dovrebbe essere non presa in considerazione se si soffre di problemi digestivi, bassi livelli di potassio o diabete; in ogni caso, è bene ribadirlo, prima di assumerlo parlarne sempre con un medico.

Un metodo corretto per assumere l’aceto di mele, che in ogni caso dovrà sempre essere avvalorato dal proprio medico curante, è quello di mescolare in un bicchiere d’acqua 2 cucchiaini di aceto di mele e 1 cucchiaino di miele. Un consiglio per l’acquisto: compra solo aceto di mele di origine biologica, prestando particolare attenzione che sia stato ricavato dalla spremitura completa della mela, ovvero dalla buccia, polpa e torsolo.

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