Ultimo aggiornamento: 07/04/2024
L’anguria, o dir si voglia cocomero, è il frutto estivo preferito da tanti e a ben ragione viste anche i suoi valori nutrizionali: ricca di vitamina B6, vitamina A e potassio con alti contenuti di licopene. L’anguria, che fa parte della famiglia delle Cucurbitaceae – che comprende anche le zucche e i cetrioli – essendo composta per oltre il 90% da acqua, nella calura estiva l’anguria risulta essere particolarmente dissetante. Oltre a essere consumata come frutta a sé stante, l’anguria viene sovente impiegata in altre preparazione, gelati, insalate, cocktail. Molte persone si chiedono se l’anguria è un frutto o una verdura, qual è la verità? Scopriamolo insieme.
L’anguria è un frutto o una verdura?
La questione sulla classificazione dell’anguria come frutto o vegetale è affascinante, poiché suscita un dibattito che può assumere diverse sfumature a seconda della prospettiva e del contesto culturale. Dal punto di vista scientifico, l’anguria è considerata un frutto poiché si sviluppa dall’ovaio della pianta dopo la fioritura e contiene i semi, seguendo così la definizione botanica di frutto. Tuttavia, ci sono casi in cui l’anguria è classificata come un vegetale, alimentando una discussione interessante e spesso sorprendente.
Un esempio emblematico di questa sfida nella classificazione dell’anguria si è verificato negli Stati Uniti, nella fattispecie nello stato dell’Oklahoma nel 2007. In quell’anno, molti abitanti dell’Oklahoma hanno proposto e persino sostenuto attivamente la classificazione dell’anguria come un ortaggio, e hanno ottenuto un risultato sorprendente: l’anguria è stata ufficialmente designata come l’ortaggio rappresentativo dello stato del Midwest degli Stati Uniti. Questo atto insolito riflette una peculiarità della cultura locale e può essere interpretato come un omaggio alla rilevanza economica e culturale dell’anguria nell’agricoltura e nella gastronomia dell’Oklahoma.
Questa ambiguità nella classificazione dell’anguria evidenzia la complessità delle definizioni botaniche e culturali dei termini “frutto” e “vegetale”, mostrando come la stessa pianta possa essere interpretata in modi diversi in contesti diversi. In ultima analisi, che sia considerata un frutto o un vegetale, l’importante è apprezzare le sue qualità nutrizionali, il suo sapore rinfrescante e il suo contributo alla cucina e alla cultura culinaria in tutto il mondo
Curiosità sull’anguria
- La forma oblunga che conosciamo non è la sola, in realtà, grazie a diversi escamotage, in commercio possiamo finanche trovare angurie a forma di cubo o cocomeri a forma di cuore. Puoi anche tu acquistare delle forme per far crescere l’anguria con queste particolari forme.
- Esiste una varietà di anguria senza semi. Si tratta di un ibrido creato facendo incrociare polline maschio contenente 22 cromosomi per cellula con un fiore di anguria femmina con 44 cromosomi per cellula.
- Consumare anguria in grandi quantità porterebbe gli stessi benefici vasodilatatori del Viagra. Lo sostiene un team di studiosi della Texas A&M University. Alla base della dilatazione dei vasi sanguigni ci sarebbe un composto conosciuto come citrullina. “La relazione citrullina-arginina aiuta la salute del cuore, il sistema immunitario e può rivelarsi molto utile per chi soffre di obesità e diabete di tipo 2… L’arginina aumenta l’ossido nitrico, che rilassa i vasi sanguigni, lo stesso effetto di base del Viagra, per trattare la disfunzione erettile e forse addirittura prevenirlo.” dichiarano i ricercatori (fonte)
- Le angurie possono crescere fino a dimensioni sorprendenti. Alcuni agricoltori hanno ottenuto angurie che pesano più di 100 chili! Queste giganti sono spesso coltivate per scopi competitivi, come le gare di pesatura delle angurie che si tengono in diverse parti del mondo.
- Le angurie sono originarie dell’Africa subsahariana e sono coltivate da migliaia di anni. Le prime testimonianze della coltivazione di angurie risalgono all’antico Egitto, dove venivano utilizzate non solo come alimento, ma anche come fonte di idratazione grazie al loro alto contenuto di acqua.