Ultimo aggiornamento: 30/08/2021
Il carciofo vede l’Italia come uno dei maggiori paesi produttori al mondo, con zone del Bel Paese che ne hanno fatto un simbolo della tradizione culinaria, Puglia, Sicilia e Lazio in primis. La prima raccolta si effettua tra ottobre e novembre (esistono varietà precoci o autunnali e tardive o primaverili) trovando posto in mille ricette, ti consiglio di provare le mie lasagne con funghi e carciofi.
Oltre a soddisfare il palato di molti e strizzare l’occhio a chi si trova in regime dietetico (100 grammi di carciofo crudo contengono appena 22 calorie) il carciofo riveste anche un importante ruolo salutare, è infatti ricco di ferro e vitamina C, magnesio, fosforo e calcio, oltre a buone quantità di cinarina, un polifenolo derivato dell’acido caffeico, che conferisce al carciofo il tipico sapore amarognolo, ma che risulta essere un toccasana per la corretta funzionalità epatica, per favorire la digestione favorendo la motilità intestinale, per abbassare i livelli di colesterolo e favorire la diuresi; inoltre, se consumato regolarmente, i fitonutrienti contenuti nell’ortaggio forniscono potenti benefici antiossidanti che pare aiutino a contrastare l’invecchiamento cutaneo; basti pensare che uno studio del 2006 condotto dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti e pubblicato sul magazine American Journal of Clinical Nutrition ha dimostrato che una porzione di carciofi offre maggiori benefici in termini di apporto di antiossidanti (antociani, quercetina e rutina in primis) rispetto a molti altri alimenti tradizionalmente considerati ricchi di queste sostanze: cioccolato fondente, mirtilli e vino rosso ad esempio.
Proprio sul suo “potere” ipocolesterolemizzante vale la pena anche segnalare una ricerca svolta da alcuni ricercatori dell’Università di Reading: ad un gruppo di 75 volontari è stata somministrata per dodici settimane una pastiglia contenente estratti di carciofo. Al termine del periodo di test, si è così appurato che, nei soggetti trattati con l’estratto di carciofo, i livelli di colesterolo LDL sono risultati minori rispetto a quelli rilevati prima del trattamento. Sempre in ambito di colesterolo, si segnala un altro studio del 2001 che ha visto coinvolti 143 pazienti affetti da alti livelli di colesterolo. In questo caso gli studiosi ha appurato che, somministrando quotidianamente e per sei settimane 1800 mg di estratto di foglie di carciofo, i livelli di colesterolo LDL nei partecipanti allo studio si è abbassato del 20 per cento, del 18 per cento quello del colesterolo totale; in un altro gruppo trattato con soluzione placebo i livelli di colesterolo totale si sono ridotti dell’8 per cento.
I carciofi sono anche ricchi di vitamina K1, una particolare vitamina che consente al calcio di depositarsi nelle ossa e che in alcuni studi sembra anche avere effetti protettivi sulle cellule cerebrali. Il carciofo contiene anche inulina, una sostanza che potenzia lo sviluppo della flora batterica e aiuta a regolare il transito intestinale.
Un buon consiglio: per conservare intatte le proprietà salutari del carciofo è necessario cuocere i carciofi a vapore o tramite bollitura. Conserva sempre l’acqua di cottura e riutilizzala per condire minestra o zuppe.
Una nota per chi allatta e soffre di calcoli biliari: in questo caso il carciofo sembra non essere appropriato, potrebbe infatti ostacolare la secrezione lattea nel primo caso e provocare forti coliche nel secondo. In ogni caso, come è da sempre mia consuetudine, [highlight bgcolor=”#eeee22″ txtcolor=”#000000″] ricordo che questo blog non rappresenta una testata medica, le informazioni riportate hanno scopo puramente informativo. Tutte le indicazioni inerenti l’assunzione di alimenti devono essere sempre e comunque analizzate e avvalorate dal parere del tuo medico curante. [/highlight]
Carciofi. Ruolo importante anche nella cosmesi
Oltre a essere apprezzato in cucina, il carciofo riveste un ruolo importante anche nella cosmesi naturale, è infatti sempre più impiegato in creme e lozioni per rivitalizzare, tonificare e sebo-regolare la pelle. Puoi preparare una maschera detergente per il viso facendo bollire in un po’ d’acqua il cuore di un carciofo; lascia raffreddare, quindi frulla il tutto insieme a 1-2 cucchiai di olio extravergine di oliva e il succo di un limone. Mescola fino ad ottenere una sorta di crema che applicherai sul volto e lascerai in posa per una decina di minuti, poi risciacqua.
Le varietà più diffuse di carciofo in Italia
Tre le varietà più diffuse nel nostro Paese spicca il famoso carciofo romano o romanesco facente parte della specie più raccolta durante la primavera, così come il violetto di Toscana. Il Catenese o Violetto di Sicilia, il Violetto di Provenza e lo Spinoso sardo e quello Palermo, invece, sono qualità precoci disponibili già durante l’autunno. La varietà più diffusa in Italia è il Catanese, la cui produzione fornisce oltre la metà dell’intera coltivazione nazionale, si distingue per i suoi capolini cilindrici e la media pezzatura. Le su brattee sfumate di viola su fondo verde, appaiono molto simili a quelle del Violetto di Sicilia.
Le mie squisite ricette con i carciofi
Dopo aver esaminato le tante qualità di questo super-cibo, non mi rimane che mostrarti alcune buone ricette che puoi preparare adoperando i carciofi. Oltre alle lasagne già segnalate in apertura di post, ti invito a preparare questi ottimi Garganelli con carciofi e speck dal gusto deciso e stuzzicante, oppure questo Risotto ai carciofi ottimo per far mangiare il carciofo anche ai più piccoli.