Ossitocina a cosa serve

Ultimo aggiornamento: 16/04/2024

L’ossitocina a cosa serve? Si tratta di un ormone secreto dalla ghiandola pituitaria. Detto anche ormone degli innamorati, si scatena nel momento dell’orgasmo, dell’innamoramento e di tutte le altre situazioni affettive coinvolgenti, situazioni in cui raggiunge il suo massimo livello, una sorta di viagra naturale in grado di smorzare l’aggressività, attenuare e finanche favorire la reciproca comprensione nella vita di coppia: col passare del tempo l’intimità tra due persone potrebbe venire meno, ma attività come semplicemente guardarsi negli occhi, tenersi mano nella mano, baciarsi e fare sesso potrebbero aiutare a ripristinare i livelli di ossitocina e migliore il rapporto affettivo.

Inoltre, all’ossitocina sono riconosciute proprietà in grado di aumentare la soglia del dolore, placare l’ansia, stimolare i vari tipi di interazione sociale e manifestare più empatia verso gli altri. La fiducia, il rilassamento, il senso di intimità, la calma e la quiete, sono tutti elementi che si verificano contestualmente a un aumento dei livelli di ossitocina, ecco perché mantenere alti i livelli di questo ormone è fondamentale per il proprio benessere psico-fisico. A proposito di ansia e stati depressivi, sapevi che una ricerca dell’Università di Oslo ha dimostrato che attività come leggere, fare visita ai musei o andare a teatro riducono sensibilmente il rischio di andare incontro a questi disturbi?

Ma quali sono le le principali funzioni biologiche dell’ossitocina? Sostanzialmente quest’ormone favorisce il parto stimolando le contrazioni dell’utero, inoltre, durante l’allattamento al seno, il rilascio di ossitocina aiuta la suzione del bambino, questo perché la stimolazione del capezzolo provoca il rilascio di ossitocina che a sua volta fa sì che il latte fuoriesca dai dotti mammari.

Come aumentare naturalmente i livelli di ossitocina

L’ossitocina può essere rilasciata nel corpo in seguito a vari tipi di stimolazione, ad esempio con il massaggio, ma anche da odori e da alcuni tipi di suono e luce, così come da meccanismi puramente psicologici: l’interazione sociale e un ambiente positivo, che sia quello familiare o quello lavorativo, attivano continuamente questo ormone. Il profumo di vaniglia, così inebriante, è in grado di aumentare i livelli di questo particolare ormone, così come i fiori di loto o la cioccolata fondente. Il massaggio, tra l’altro, abbassa il livello degli ormoni dello stress (cortisolo in primis) e stimola il sistema nervoso parasimpatico che aiuta a rilassarsi e il recupero psicofisico.
La stimolazione dei capezzoli e quella sessuale, accarezzare il seno, il contatto fisico prolungato, sono tutte azioni in grado di stimolare il rilascio di ossitocina. Ricevere e dare abbracci innalza notevolmente i livelli di ossitocina.

ossitocina come aumentarla
Secondo il neuro-economista americano Paul Zak, per giovarne appieno sarebbe necessario scambiarsi ogni giorno almeno otto abbracci. Foto by Pexels from Pixabay

Ma non solo, abbracciarsi, oltre ad aumentare i livelli di ossitocina, abbassa quelli del cortisolo, il famigerato ormone dello stress e riduce la pressione sanguigna. Sapevi che mediamente gli individui trascorrono un’ora al mese abbracciandosi? Secondo il neurologo Shekar Raman “un abbraccio, o anche solo una stretta di mano, vengono interpretati dal nostro sistema nervoso centrale, facendoci provare emozioni di felicità e gioia” e non è importante se dai o ricevi un abbraccio, i benefici sarebbero uguali per entrambe le persone coinvolte.
Alcune persone hanno manifestato alti livelli di ossitocina semplicemente canticchiando la propria canzone preferita, dormendo in modo corretto (dopo cinque ore di sonno ininterrotto si manifesta un picco naturale d’ossitocina). Leggi gli alimenti che aiutano a dormire. Anche solo pensare a posti, situazioni particolari, o anche immaginare odori può far scatenare un picco di ossitocina. La prossima volta che ti sentirai giù, prova a mettere in pratica uno di questi consigli!

La felicità? È questione di geni

Cosa accade al nostro organismo quando siamo felici? Lo ha scoperto un team di studiosi dell’Università di Amsterdam. Secondo la ricerca, che ha visto coinvolte 3mila persone, nei momenti di benessere il nostro cervello attiva in contemporanea tre geni collocati nel sistema nervoso centrale, nelle ghiandole surrenali e nel pancreas.

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