come ingrossare gli agli

L’aglio (Allium sativum) è una degli ortaggi più facili da coltivare, ma per ottenere bulbi grandi e saporiti, è essenziale seguire alcuni passaggi chiave dalla preparazione del terreno alla raccolta. Ecco come fare per ottenere l’aglio ingrossato al punto giusto.

Quando piantare l’aglio

La semina autunnale è la migliore per l’aglio. Generalmente, settembre o ottobre sono i mesi ideali per la piantagione, con almeno due settimane di anticipo rispetto al primo gelo. Questo permette all’aglio di stabilirsi bene prima dell’inverno.
Non tutte le varietà di aglio crescono bene in ogni regione. Ci sono varietà che necessitano di esposizione a temperature di 4-10°C per 6-12 settimane per sviluppare bulbi grandi; in climi caldi, invece, meglio optare per spicchi della varietà di aglio softneck, più grandi della media e possono regalare una resa migliore nelle zone più calde. Sai che puoi anche coltivare l’aglio in vaso?

La corretta preparazione del terreno

L’aglio cresce meglio in terreni sciolti, argillosi e con elevato contenuto di sostanza organica. È importante assicurarsi che il terreno dreni bene per evitare ristagni d’acqua con conseguenziale marciume; se il terreno del tuo giardino/orto non è particolarmente drenato, considera l’uso di terrazzamenti. Concimare tra il pre-impianto e la tarda primavera per evitare una crescita eccessiva della parte superiore a discapito del bulbo. Durante la crescita primaverile e inizio estate, il terreno dovrebbe mantenersi fresco il più a lungo possibile, per farlo si può ricorrere alla pacciamatura con materiali chiari come la paglia che aiuta a riflettere la luce solare; una corretta pacciamatura aiuta anche a limitare la nascita di erbacce.

Come piantare gli spicchi d’aglio

Per ottenere bulbi grandi, pianta gli spicchi d’aglio più grandi. Questi hanno più energia immagazzinata e sono più resistenti ai danni del gelo. La spaziatura di 15cm tra gli spicchi è ideale per consentire lo sviluppo delle radici e ridurre la competizione per i nutrienti. Gli spicchi vanno piantatiuno a uno con la punta dello spicchio rivolta verso l’alto.

L’aglio ha bisogno di un lungo periodo di crescita invernale per stabilire il suo apparato radicale. Innaffia l’aglio in profondità ma raramente, lasciando asciugare la superficie tra un’annaffiatura e l’altra. Questo incoraggia le radici a crescere in profondità, dove le temperature sono più fresche e l’umidità più costante.
ricorda che le erbacce assorbono nutrienti e acqua destinate all’aglio, diserba quindi regolarmente strappando via le erbacce senza ricorrere ovviamente a prodotti chimici.

Gli scapi, gli steli fiorali che l’aglio produce durante la sua crescita, dovrebbero essere rimossi appena appaiono per evitare che sottraggano energia alla crescita del bulbo. Gli scapi sono commestibili e possono essere utilizzati in cucina, hanno un sapore delicato e meno pungente rispetto ai bulbi d’aglio e possono essere utilizzati in vari modi: saltati in padella, grigliati, aggiunti a zuppe e stufati, oppure utilizzati per fare pesto d’aglio.

La raccolta e la stagionatura dell’aglio

Raccogliere e stagionare l’aglio richiede attenzione a tempi e metodi per garantire un prodotto di qualità. Ecco una guida dettagliata su come farlo. L’aglio è pronto per essere raccolto quando circa un terzo delle foglie è diventato marrone e secco, ma le foglie superiori sono ancora verdi. Questo di solito avviene tra la fine di giugno e l’inizio di agosto, a seconda della zona e della varietà. Prima della raccolta è opportuno smettere di annaffiare l’aglio circa due settimane prima della raccolta. Questo aiuta a prevenire che il bulbo marcisca e facilita l’essiccazione.
Per la raccolta utilizzare una forca da giardino o una vanga per sollevare delicatamente i bulbi dal terreno, facendo attenzione a non danneggiarli. Scavare a qualche centimetro di distanza dalla pianta per evitare di tagliare i bulbi.

I bulbi estratti vanno semplicemente spazzolati per eliminare la terra in eccesso, senza quindi ricorrere all’acqua per la pulizia. Tagliare le radici a circa 1-2 cm dal bulbo, poi legare i bulbi in mazzi (oppure sistemarli su una rete) e appenderli in un luogo caldo (non a diretto contatto col sole), asciutto e ben ventilato.
I bulbi si lasciano stagionare per 2-4 settimane, durante questo periodo, l’umidità residua evaporerà e la buccia esterna diventerà più dura e protettiva.

Conservare l’aglio stagionato in un luogo fresco, asciutto e buio. Una buona ventilazione è essenziale per prevenire la muffa. Evita di conservarlo in sacchetti di plastica chiusi, poiché l’umidità può accumularsi e causare il deterioramento.

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