La stella di Natale, scientificamente nota come Euphorbia pulcherrima, è una pianta iconica del periodo natalizio; originaria del Messico, si distingue per le sue brattee rosse brillanti che circondano i piccoli fiori giallo-verdi. Nel suo habitat naturale la si può trovare sotto forma di arbusto, con altezze fino a 6 metri! Sebbene spesso venga considerata una decorazione stagionale, con le giuste cure può vivere fino a 15-20 anni e rifiorire ogni dicembre per abbellire le nostre festività di Natale.
Posizionamento ideale e cura della Stella di Natale
Per garantire la longevità della stella di Natale, scegliere un luogo luminoso ma lontano dalla luce solare diretta cercando di mantenere la temperatura costante tra 13 e 15°C, evitando correnti d’aria e sbalzi termici che possono causare la caduta delle foglie. Per aumentare l’umidità, si può nebulizzare regolarmente le foglie e le brattee, prevenendo così la secchezza. Il posto di esposizione prevede condizioni stabili, evitare di posizionare la pianta vicino a porte, finestre con spifferi o caminetti accesi, poiché tali ambienti possono stressarla.
L’annaffiatura
L’irrigazione è cruciale per la salute della stella di Natale, a tal fine annaffiare la pianta solo quando il terriccio è asciutto al tatto, evitando ristagni d’acqua che possono causare marciume radicale. È altresì importante utilizzare acqua a temperatura ambiente e, se possibile, demineralizzata per prevenire l’accumulo di sali nel substrato. Una nebulizzazione leggera ogni due giorni aiuta a mantenere un ambiente umido attorno alla pianta, particolarmente utile durante i mesi invernali quando l’aria risulta essere decisamente più secca a causa del riscaldamento dell’abitazione o luogo in cui si tiene la pianta.
Nutrizione
Dopo le festività natalizie è importante iniziare a fertilizzare la stella di Natale ogni mese con un concime liquido ricco di potassio, è ottimo, ad esempio, quello che viene impiegato come fertilizzante per pomodori. Questo aiuta a sostenere la crescita e a preparare la pianta per la prossima stagione di fioritura. Durante i mesi primaverili ed estivi, è possibile incrementare la frequenza della concimazione a ogni due settimane, così da stimolare una crescita rigogliosa.
Rinvaso e potatura
Ad aprile, rinvasare la pianta in un contenitore leggermente più grande (dotato di fori per evitare il ristagno dell’acqua), utilizzando un substrato ben drenato e privo di torba. Questo passaggio è fondamentale per rinnovare i nutrienti del terriccio e dare spazio alle radici per espandersi.
La potatura è essenziale per mantenere la forma della pianta e incoraggiare una nuova crescita. Tagliare i vecchi rami a circa 10cm di altezza, preferibilmente utilizzando forbici sterilizzate così da prevenire le infezioni; una corretta potatura stimola la produzione di nuovi germogli, che daranno vita a brattee e fiori freschi per il prossimo anno.
La fioritura della stella di Natale
La fioritura di questa pianta è strettamente legata alla durata della luce diurna, pertanto, per farla rifiorire, è necessario imitare le condizioni naturali di giorni brevi. Da ottobre o novembre, posizionare la pianta in un luogo completamente buio per circa 12-14 ore ogni notte, coprendola con una scatola o spostandola in un armadio. Durante il giorno, esporre la Stella di Natale alla luce ma assicurandosi che non venga irraggiata direttamente. Questo ciclo deve essere seguito per almeno 8 settimane per stimolare la formazione delle brattee rosse. La temperatura deve essere mantenuta costante a circa 18°C durante l’interno periodo, e continuando a nebulizzare le foglie per prevenire la disidratazione. Quando iniziano a comparire le brattee colorate, si potrà riportare la pianta in una posizione decorativa.
Per favorire la fioritura si possono impiegare anche biostimolanti antistress a base di alghe brune.
Perché cadono le foglie della Stella di Natale?
La perdita delle foglie è spesso causata da sbalzi termici o esposizione a correnti d’aria. Se si nota questo problema, verificare che la pianta sia posizionata in un ambiente stabile e lontano da fonti di stress; la corretta irrigazione e giusta umidità possono anche prevenire la caduta delle foglie. L’ingiallimento delle foglie può indicare carenze nutrizionali o un’esposizione eccessiva alla luce diretta.
Immagine di apertura:Veronica Bosley from Pixabay