Ultimo aggiornamento: 30/08/2021
Forieri dell’inizio di una nuova stagione, queste fiori primaverili adornano giardini, aiuole terrazzi e balconi, decorandoli di colori accessi ed eleganti. Il narciso cresce spontaneamente anche in boschi e prati con una buona esposizione alla luce del sole. In questo post ti mostrerò quando piantare i bulbi di narciso e come prendertene cura, cosicché tu possa ammirarli anche nel tuo giardino, sul tuo balcone o terrazzo.
Del narciso si contano più di 60 specie, il fiore nasce da un bulbo che puoi acquistare già parzialmente germinato oppure fiorito in vaso. L’altezza del fiore e delle foglie dipende dalle specie e dalle cultivar che si sceglie, varia da pochi centimetri (narcisi nani) fino a raggiungere un’altezza massima 50-60 cm.
Prima dell’arrivo della stagione calda, tra fine maggio e inizio di giugno, puoi piantare i bulbi germinati o fioriti direttamente nel terreno (con l’apice rivolto verso l’alto), se hai la fortuna di possedere un giardinetto, oppure in vaso da sistemare su balconi, terrazzi o davanzali. Presta attenzione a piantare i bulbi non germinati solo durante il periodo autunnale. I bulbi vanno piantati a una profondità tripla rispetto la loro altezza, distanziando l’uno dall’altro, il triplo del loro diametro.
Il narciso non necessita di particolari tipi di terreno, l’importante è che sia permeabile e non molto ricco di torba, per sicurezza aggiungi sempre al terreno un po’ di sabbia e, se pianti il fiore in vaso, sul fondo dello stesso sistema sempre uno strato di ghiaia, servirà per far defluire l’acqua evitando i ristagni e conseguente marcitura del bulbo.
Se decidi di piantare i narcisi nel terreno e non in vaso, accertati che il terreno non sia ombreggiato e incline ai ristagni d’acqua, i narcisi hanno bisogno di sole (mai meno di 3-4 ore al giorno) altrimenti non fioriscono. Durate i mesi estivi, quando il bulbo è “dormiente” cerca di non innaffiare eccessivamente, durante la crescita, invece, i fiori gradiscono l’acqua, durante questo periodo il terreno non deve mai essere secco ma nemmeno paludoso.
Durante la fioritura (da marzo a giugno), il bulbo dà vita a una sorta di stelo interno dal quale prendono vita i fiori che si “compongono” da una parte esterna, generalmente di colore bianco o giallo molto chiaro, e da una corona interna separata in sei parti con tonalità giallo e arancio.
A fioritura avvenuta, gli steli fiorali vanno rimossi, così da non sforzare il bulbo, le foglie, invece, andranno lasciate al loro posto fino a ingiallimento.
Le varietà di narciso più gettonate
Sono diverse le varietà di narciso, ognuna con la sua peculiarità, di seguito le mie tre preferite:
Rameses. È un ibrido irlandese che si contraddistingue per la sua corona, relativamente piccola e di color arancio-rosso, che contrasta con i petali bianchissimi. Questa varietà può raggiungere un’altezza massima di 45-65 centimetri.
Sir Winston Churchill. Con fiori doppi, fiorisce intorno a metà marzo, si contraddistingue per essere una delle specie più profumate, con fiori color bianco e giallo-arancio.
Petit Four. Narciso a fiore doppio che si contraddistingue per la larga corona con segmenti bianchi e rosa circondati da candidi petali.
Quando piantare i bulbi di narciso
Il momento migliore per aggiungere dell’eventuale fertilizzante è in autunno, quando i bulbi sono pronti per dare vita a nuove radici, una seconda passata di fertilizzante la si può fare a inizio primavera, quando ha inizio la fioritura; il consiglio è quello di impiegare un concime granulare a lenta cessione e formulato appositamente per i fiori, in particolare un concime a base di potassio e fosforo da mescolare con l’acqua dell’annaffiatura. Inoltre, ricorda che, mediamente ogni tre anni sarà necessario dissotterrare tutti i bulbi e riposizionarli a debita distanza; durante la crescita, infatti, i bulbi possono avvicinarsi tra loro compromettendo la fioritura.
Curiosità sui narcisi
- Per i cinesi il narciso rappresenta il fiore della fortuna e della prosperità per l’anno nuovo, la sua fioritura infatti coincide proprio con il periodo in cui si festeggia il Capodanno cinese.
- Anche nel Galles il narciso è indice di prosperità, viene chiamato giglio di quaresima, in virtù del fatto che fiorisce proprio in questo periodo dell’anno. In occasione della festività di San Davide (1 marzo), si ha l’usanza di appuntare il fiore alla propria giacca.
- Nell’antica Roma si pensava che il narciso fosse un fiore che cresceva nei campi Elisi, il luogo che si riteneva essere dimora dopo la morte delle anime di coloro che erano amati dagli dei. Proprio in virtù di ciò, gli antichi romano avevano l’usanza di piantare i narcisi nelle prossimità delle tombe dei loro cari defunti.
- Narciso deriva dal greco narkao che significare stordire, si riferisce al forte odore emesso dai fiori delle specie a fiore bianco, tanto forte appunto da stordire, da qui anche la parola “narcotico”, intesa come elemento in grado, appunto, di intontire.
- I bulbi del narciso preservano il giardino dai roditori, questo grazie a una particolare sostanza non gradita da topi e affini.