Ultimo aggiornamento: 22/04/2024
Dopo aver cucinato le nostre prelibatezze, aver deliziato il palato di mariti, figli, amici o parenti, rimane la parte forse più dura del pranzo o della cena: pulire il piano cottura e tutte le stoviglie.
Quella che potrebbe sembrare un’operazione abbastanza semplice da compiere, in realtà nasconde qualche insidia. Questo tipo di pulizia deve essere sempre rispettosa dei materiali con i quali il piano cottura e tutte le sue componenti sono state realizzate: ghisa, acciaio inox, fragranite, vetroceramica, cristallo temperato…
La regola base, qualunque sia il piano di cottura a disposizione, è quella di non utilizzare prodotti corrosivi, come pure le pagliette metalliche, e niente lavastoviglie o detergenti acidi per griglie, becchi e bruciatori, basta semplicemente immergerli in acqua calda e detersivo liquido, poi risciacquare e asciugare, ricorda che la ghisa è un materiale molto poroso e rischierebbe di rovinarsi entrando in contatto con acidi e affini.
Come pulire il piano di cottura in acciaio inox
È sicuramente uno dei piani cottura più resistenti, l’effetto lucido o satinato dà un tocco di classe al piano, tuttavia l’acciaio tende spesso a opacizzarsi e macchiarsi con il calcare dell’acqua troppo dura. L’effetto brillante dell’acciaio, col tempo, se non pulito con prodotti idonei, tende a sparire. Come pulire quindi in modo corretto un piano di cottura in acciaio inox? La prima regolare è sempre la stessa, non usare spugne o pagliette metalliche, così come prodotti abrasivi, in aggiunta sono da bandire candeggina, decalcificanti, acido muriatico, soda caustica, tutte sostanze che possono ossidare o macchiare l’acciaio in modo irrimediabile.
Il primo consiglio è quello di asciugare sempre con cura la superficie del piano in acciaio, nelle tubature dell’acqua, infatti, possono ristagnare sostanze ferrose che in grado di ossidare l’acciaio. In caso di acqua molto calcarea potrebbero rimanere aloni, leggi qui come eliminare le macchie di calcare dall’acciaio inox.
Ecco perché non bisogna mai lasciare sul piano oggetti di ferro per lungo tempo, così come evitare di poggiare per lungo tempo panni/spugne umidi o bagnati, il rischio è quello di vedersi materializzare le classiche macchie di calcare. Evita di lasciare sotto al lavello confezioni aperte di detersivi a base acida, le esalazioni potrebbero ossidare o addirittura, col tempo, corrodere l’acciaio. Lava il piano in acciaio adoperando una spugna non abrasiva imbevuta di acqua e sapone o detersivo neutro. Per le macchie di olio o grasso più ostinate, puoi adoperare prodotti a base di alcool.
Come pulire il piano cottura in fragranite
Un’altra tipologia di piano di cottura è quella in fragranite, più delicato rispetto all’acciaio – un urto accidentale più forte del dovuto può scheggiarlo, anche se i costruttori garantiscono una grande resistenza agli urti – il piano in fragranite, molto elegante e in grado di conferire un tocco di naturalezza alla tua cucina, è composto da particelle di granito agglomerate con speciali resine acriliche a formare una superficie liscia e uniforme.
A seconda delle colorazioni scelte, il piano di fragranite con gli anni potrebbe mostrare una patina bianca (su colorazioni scure) o qualche macchia scura nelle colorazioni più chiare; il problema è sempre causato dal calcare.
Sui detersivi da impiegare per la sua pulizia le raccomandazioni sono sempre le medesime (no candeggina, abrasivi o sostanza aggressive), in aggiunta è sconsigliato poggiare sul piano in fragranite pentole e tegami appena tolti dal fuoco, così come lasciare per lungo tempo alimenti che possono macchiare il piano: caffè, te, pomodori ad esempio.
Per la pulizia del piano in fragranite si raccomanda l’uso del normale detersivo per piatti, magari da abbinare a del bicarbonato di sodio in parti uguali, così da rimuovere il calcare ed eventuali residui di grasso. Il detersivo con il bicarbonato può essere sfregato sul piano mediante una spugnetta semi-abrasiva non metallica con movimenti circolari e delicati. Una volta sciacquato il piano accuratamente, così da eliminare qualunque traccia di detersivo, lo stesso può essere asciugato fino in fondo adoperando un panno in microfibra o una pelle di daino. Per eventuali macchie di calcare che si sono formate sul piano, si può impiegare del semplice aceto bianco puro da lasciare agire per 3-4 ore.
Per i più curiosi: i lavelli e piani cottura in fragranite più conosciuti sono quelli commercializzati e prodotti da Franke, azienda che ha dato il nome fragranite a questo particolare materiale.
Come pulire il piano cottura in vetro temperato
Ampliamente utilizzato nelle cucine dal design contemporaneo, il piano in vetro o cristallo temperato è disponibile in diverse colorazioni, incluso l’effetto specchio. Offre un’estetica superiore rispetto all’acciaio e una grande resistenza al calore. Tuttavia, la superficie a specchio evidenzia ogni piccola macchia e alone, richiedendo una pulizia costante. Le macchie di grasso e i residui di cibo possono essere rimossi con un normale sgrassatore, mentre aloni e impronte possono essere facilmente eliminati con un tovagliolo di carta imbevuto di aceto puro