Ultimo aggiornamento: 31/03/2024
Quella che vi propongo oggi è una tipica ricetta calabrese che si prepara in occasione del Natale, più in particolare la vigilia della festa dell’Immacolata, oppure il 24 dicembre aspettando il cenone natalizio ma che sono buone e si possono preparare anche durante tutto l’anno. Crispelle, crespelle, cuddruriaddri, grispelle, sono diversi i nomi con i quali viene chiamato questo piatto di ciambelle salate fritte in abbondante olio. In questa ricetta vi mostrerò come preparare le ciambelle classiche e quelle ripiene con acciughe (Crispelle fritte con acciughe) ancora più saporite.
Consumate le crispelle calde calde, magari abbinandole a qualche fetta di soppressata o altro salume. Un vino da sorseggiare? Essendo una ricetta calabrese non posso che suggerirvi un vino bianco del luogo, dal profumo aromatico e dal gusto delicato e vivace: un Cirò bianco, ideale per antipasti fritti.
Ingredienti Crispelle, ricetta con le acciughe
- 500g di farina 00 (dosi per 5 persone)
- 250g di patate (meglio se di qualità rossa)
- 7-8 acciughe sott’olio
- 1 cucchiaino di zucchero
- 1 litro di olio per frittura (meglio se di arachidi)
- 1 cubetto di lievito di birra
- Acqua q.b.
- Sale q.b.
Come preparare le Crispelle. La ricetta con le acciughe
– Lessate le patate (meglio se al microonde, assorbiranno meno acqua e risulteranno più compatte), schiacciatele e riponetele in una ciotola. Sciogliete il lievito di birra in un bicchierino di acqua tiepida, unite lo zucchero, mescolate e lasciate riposare per 10 minuti. Riponete le patate schiacciate nella planetaria, aggiungete la farina, incorporate il lievito sciolto, un pizzico di sale e un po’ d’acqua. Azionate l’impastatrice e fate amalgamare il composto.
– Aggiungete poca per volta un po’ d’acqua, il composto dovrà risultare morbido e colloso, fluido ma non troppo liquido. A lavorazione ultimata, coprite la ciotola della planetaria con un panno in grado di mantenere la temperatura, oppure riponetela in forno leggermente intiepidito in precedenza. Lasciate lievitare la pasta finché raddoppia di volume (circa 90 minuti).
– Versate l’olio per friggere (meglio se olio di semi di arachidi) in una casseruola antiaderente dai bordi alti. Portate l’olio a temperatura. Per accorgervi se la temperatura ha raggiunto il punto giusto di frittura, versate nell’olio una piccolissima pallina di impasto, la temperatura dell’olio sarà ok se la pasta risalirà in superficie e diventerà dorata in pochi secondi.
Preparate le acciughe sott’olio estraendole dal vasetto e riponendole su un piattino.
– Ungete le mani di olio, prendete un po’ di impasto e formatene una pallina. Praticate un piccolo foro al centro della pallina e, adoperando le mani, delicatamente allargate il foro fino a realizzare una ciambellina.
– Preparate le crispelle con le acciughe, seguendo lo stesso procedimento delle ciambelle. In questo caso, però, riponete nella pallina di impasto un’acciuga, arrotolate la pasta su sé stessa, in modo che l’acciuga resti “intrappolata” al suo interno.
– Versate le ciambelle e le crispelle con acciughe nell’olio bollente, si gonfieranno e diventeranno dorate in pochi secondi. Giratele in modo da farle dorare da entrambi i lati. Cuocete nell’olio massimo 3-4 ciambelline per volta, altrimenti questi perderà la giusta temperatura e le vostre ciambelle assorbiranno troppo olio di frittura, diventando indigeste. Quando le ciambelle si sono gonfiate dalla parte superiore, raccogliete un po’ di olio bollente e passatelo sulle ciambelle, aumenteranno ancor di più di volume.
– Raccogliete ciambelle e crispelle con le acciughe adoperando un mestolo forato, quindi fatele scolare su carta assorbente, procedete spolverizzando con sale. Non coprire le ciambelle, altrimenti diventeranno molli. Servite ben calde, magari accompagnandole con un bel bicchiere di vino bianco (Cirò Bianco ad esempio) e qualche fetta di soppressata.