Ultimo aggiornamento: 16/04/2024
Per cercare di arginare l’aumento dei disturbi alimentari tra gli americani, alcuni esperti, tra cui Amanda Raffoul della Harvard TH Chan School of Public Health, sono concordi nel fatto che è diventato necessario regolamentare l’utilizzo dei social media.
“C’è un numero crescente di prove che dimostrano che alcuni tipi di utilizzo dei social media possono aumentare il rischio di sviluppare comportamenti alimentari disordinati, specialmente nei giovani”, ha dichiarato la dottoressa in un articolo apparso sul magazine Scripps News. La ricercatrice, insieme al suo team di lavoro, ha lavorato per vietare la vendita di pillole dimagranti ai minori e per promuovere una legislazione che aiuti a frenare l’esposizione dei giovani ai contenuti online che promuovono un’alimentazione disordinata. Secondo la Raffoul, gli algoritmi impiegati dai social media dovrebbero essere tarati per evitare di mostrare contenuti potenzialmente dannosi anche se non ricercati, soprattutto se questi finiscono per essere letti da giovani vulnerabili.
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