Ultimo aggiornamento: 20/11/2024
Alcuni studi condotti dalla Royal Horticultural Society mettono in discussione l’efficacia del filo di rame nel dissuadere le lumache e le chiocciole dal danneggiare le colture di verdure. Questo metodo, popolare tra i giardinieri ecologici, sembra non dare i risultati sperati. In effetti, l’impiego di rimedi tradizionali come gusci d’uovo, sabbia orticola, pacciame di corteccia di pino e pellet di lana si è rivelato altrettanto inefficace nel proteggere le piante.
Lo studio ha coinvolto 108 lattughe coltivate in vasi e terrazzamenti rialzati, ciascuna delle quali è stata esaminata attentamente per valutare il grado di danneggiamento da parte delle lumache e delle chiocciole. I risultati hanno sorpreso: le lattughe cresciute direttamente nel terreno sono risultate essere le più vulnerabili, con una percentuale media di consumo del 5,7% per foglia, mentre quelle in vaso hanno subito danni minimi, solo dello 0,2%, anche se hanno prodotto meno raccolto.
Filo di rame contro le lumache. Cosa dice la ricerca?
I rimedi naturali sopra menzionati si sono dimostrati inefficaci poiché il muco densamente prodotto da questi molluschi consente loro di superare facilmente le barriere create. Tuttavia, sia il pellet di lana che la corteccia di pino hanno mostrato un vantaggio aggiuntivo, agendo non solo come deterrente ma anche come fertilizzante e pacciame, aumentando il rendimento delle piante fino al 50%.
Inoltre, gli esperti suggeriscono di non eliminare del tutto le lumache dall’area coltivata, poiché alcune specie, come la Limax maximus, svolgono un ruolo benefico nel giardino, contribuendo al riciclo dei nutrienti mangiando funghi e materiale in decomposizione.
La dottoressa Hayley Jones, entomologo dell’RHS e responsabile della ricerca, ha affermato che, considerato l’insuccesso dei rimedi tradizionali, potrebbe essere più sensato utilizzare strategie consolidate come il controllo biologico dei nematodi se i danni causati dalle lumache risultano eccessivi.
Studi precedenti hanno evidenziato che raccogliere manualmente le lumache e allontanarle dalle colture è un metodo efficace, anche se richiede tempo. Tuttavia, per essere davvero efficace, le lumache devono essere portate ad almeno 20 metri di distanza, altrimenti potrebbero ritornare grazie al loro istinto di orientamento (fonte). Jones ha sottolineato che, nonostante sia un approccio laborioso, rappresenta comunque il metodo più rispettoso dell’ambiente.
Trappole alla birra per le lumache
In uno studio è emerso che la birra può essere un efficace richiamo per le lumache, come l’Arion lusitanicus. Gli autori di questo studio hanno condotto esperimenti sia in laboratorio che in campo, utilizzando sei diverse marche di birra per valutare le preferenze olfattive di questi animali. I risultati hanno dimostrato che la birra è altamente “attraente” per le lumache, indipendentemente dal marchio utilizzato. Tuttavia, le differenze nella composizione chimica della birra possono influenzare il suo potere attrattivo.
Basandoci su questi risultati, è possibile creare una trappola per lumache utilizzando la birra in modo efficiente ed economico. Ecco come procedere:
– Prepara diversi bicchieri di plastica (oppure compra online questi specifici contenitori), uno per ogni angolo del terreno da proteggere. Questi bicchieri serviranno da trappole per le lumache.
– Scava buche poco profonde nei quattro angoli del terreno e posiziona i bicchieri all’interno, lasciando il bordo dei bicchieri fuori dal terreno. Assicurati che i bicchieri siano stabili e non inclinati.
– Versa la birra in ciascun bicchiere fino a riempirli quasi completamente. Il forte odore emesso dalla birra attirerà le lumache nella trappola.
– Lascia le trappole in posizione e controllale regolarmente, preferibilmente ogni tre giorni. Quando trovi lumache all’interno dei bicchieri, svuota i bicchieri e riempili con birra fresca.
