mare

Ultimo aggiornamento: 04/04/2024

Gli haiku sono paragonabili a piccole gemme di riflessione incastonate nella forma più pura della parola. Originari del Giappone, questi componimenti brevi si caratterizzano per la loro semplicità che cela la profondità di emozioni e immagini catturate in soli 17 sillabe.

Tra le tante ispirazioni che suscitano, il mare ha sempre occupato un posto d’onore nel cuore degli “haikuisti”. Attraverso queste brevi poesie, il mare si svela in tutta la sua grandezza, ma anche nella sua delicatezza e mutevolezza, diventando un tema ricorrente che evoca sensazioni di meraviglia, solitudine, contemplazione e connessione con la natura. In questo breve excursus, esploreremo la bellezza degli haiku sul mare.

La storia degli haiku

La storia degli haiku affonda le sue radici nei secoli, in una evoluzione poetica che si intreccia con la cultura e la tradizione giapponese. Originariamente parte integrante del renga, un genere poetico collaborativo popolare tra il XII e il XVII secolo, gli haiku erano inizialmente noti come hokku, la prima strofa di queste composizioni. Caratterizzati da una struttura di 5-7-5 sillabe, gli hokku erano spesso immagini evocative che introducono il tema del renga.

Fu solo nel corso del XIX secolo che gli hokku presero vita propria, emancipandosi dal renga e diventando una forma poetica indipendente. Il poeta Masaoka Shiki, considerato il padre dell’haiku moderno, giocò un ruolo cruciale in questa trasformazione, ribattezzando gli hokku con il nome di “haiku” e conferendo loro una rinnovata serietà e autorevolezza. Da allora, gli haiku hanno continuato a fiorire come una forma d’arte distinta, apprezzata non solo in Giappone ma in tutto il mondo per la loro capacità di catturare la bellezza e l’essenza della vita quotidiana attraverso poche, ma potenti, parole. Se ami questo genere di poesia, scopri anche gli haiku sulla primavera.

Haiku sul mare

Il mare, con la sua vastità e la sua mutevole bellezza, ha ispirato poeti e artisti attraverso i secoli. Gli haiku, con la loro brevità e semplicità, riescono a catturare l’essenza di questo elemento primordiale in modo straordinario. In questi cinque haiku sul mare, esploriamo le sfumature delle onde, la danza dei gabbiani e il mistero delle rocce battute dal mare. Ogni componimento offre uno sguardo unico e suggestivo sull’infinito richiamo del mare, invitandoci a contemplare la sua bellezza senza tempo.

Onde infrante,
sui sassi danzano
sogni di mare.

Alba sul mare,
l’orizzonte s’infiamma
di promesse d’onda.

Gabbiani danzano
nel cielo riflesso,
sull’onda danzante.

Echi di mare,
tra le rocce un sussurro
d’antichi segreti.

Sulla spiaggia vuota,
solitario pescatore
sogna l’orizzonte.

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