Ultimo aggiornamento: 29/11/2022
Con l’avanzare dell’età il nostro corpo invecchia e con esso anche il cervello. Ma la ricerca sta dimostrando che si può aumentare le probabilità di mantenere un cervello sano e giovane anche nella vecchiaia; il trucco è quello di aggiungere al proprio regime alimentare quotidiano dei cibi “intelligenti” e svolgere un corretto stile di vita, l’attività fisica, ad esempio, favorisce la produzione di neutrofine, particolari molecole che migliorarano la comunicazione tra i neuroni. Di seguito i dieci cibi, da consumare con costanza, per proteggere le cellule del cervello, migliorare la memoria nonché le capacità cognitive.
Sedano
Il sedano, alimento dal basso apporto calorico, è una delle fonti più ricche di luteolina, un composto vegetale della famiglia dei flavonoidi, in grado di placare la perdita di memoria legata all’avanzare dell’età. La luteolina calma l’infiammazione nel cervello, che secondo gli scienziati è una delle cause primaria della neuro-degenerazione. La luteolina, oltre a trovarsi nel sedano, è presente anche nei peperoni verdi, camomilla, rosmarino, carote, olio d’oliva, finocchio e menta. Il sedano è anche fonte di sali minerali e vitamine ad azione antiossidante: A, C ed E.
Polline d’api
La vasta gamma di nutrienti presenti nel polline d’api lo rende un ottimo energizzante naturale. Il 40 per cento del polline d’api è composto da proteine ricche di acido folico, aminoacidi liberi e vitamine del complesso B, utili per aiutare, ad esempio, a combattere combattere la stanchezza e stimolare le attività cerebrali. Aggiungi un cucchiaino di polline d’api in un frullato per dare una sferzata di energia nei momenti in cui il tuo corpo è sotto stress o deve iniziare a “mettersi in moto”, tipicamente nelle prime ore del mattino o quando serve una spinta energetica nel primo pomeriggio. Il polline è inoltre ricchissimo di selenio, minerale che contrasta l’azione dei radicali liberi.
La dose giornaliera raccomandata di polline è di un cucchiaino, meglio al mattino durante la colazione.
Mirtilli
Il consumo costante di mirtilli, ricchi di proantocianidine, protegge il cervello dall’effetto delle tossine diminuendo anche l’attività dei radicali liberi. Le proantocianidine sono anche un toccasana per chi soffre di perdita di memoria o declino delle abilità motorie. Secondo una ricerca svolta da scienziati dell’Università del Massachussetts, i mirtilli riducono i danni provocati da un ictus; nella fattispecie, gli esperimenti condotti in vitro hanno messo in evidenza che la somministrazione di composti estratti dai mirtilli dimezza il rischio di morte delle cellule celebrali intaccate dall’ictus. Prepara un ottimo Frullato ai mirtilli
Cioccolato fondente
Alcune qualità di cioccolato fondente, quelle che garantiscono almeno il 70 per cento di cacao, hanno significativi benefici per la salute. Non solo è ricco di fibre, ferro e magnesio, ma i flavonoli in esso contenuti migliorano la funzione dei vasi sanguigni, favorendo un miglior afflusso di sangue al cervello, migliorando così la funzione cognitiva e quella della memoria. Il cioccolato fondente contiene anche sostanze stimolanti come la caffeina e la teobromina, che possono migliorare la funzione cerebrale. Grazie alla presenza del cacao, il cioccolato fondente è anche uno dei più potenti antiossidanti presenti in natura, basti pensare che il cacao contiene 15 volte più antiossidanti dei mirtilli e 20 volte più antiossidanti rispetto al tè verde. Il cacao grezzo in polvere contiene anche la più alta quantità di ferro non-eme (ferro inorganico) presente in qualsiasi alimento vegetale: ben 7.3mg ogni 100 grammi di cacao. Prova i miei pasticcini al cocco ricoperti di cioccolato fondente, qui sotto il link alla video-ricetta.
Semi di girasole o di zucca
Sia i semi di girasole che quelli di zucca contengono un ricco mix di proteine, acidi grassi e vitamine del gruppo B, che aiutano a dare un plus di energia. I semi sono anche ricchi di triptofano, che il cervello converte in serotonina per migliorare l’umore e combattere ansia e depressione. Infine, una manciata di semi consente all’organismo di approvvigionarsi della dose giornaliera raccomandata di zinco, un supplemento minerale che migliora la memoria. Leggi anche le proprietà dei semi di zucca.
Barbabietola rossa o spinaci
Gli spinaci e le radici della barbabietola rossa contengono elevate concentrazioni di nitrati, che durante il processo digestivo vengono convertiti in nitriti, composti che aumentano l’afflusso del sangue, e quindi di ossigeno, al cervello. In uno studio, la risonanza magnetica su alcune persone più attempate, ha dimostrato che dopo aver consumato cibi ricchi di nitrati, i partecipanti al test avevano un chiaro aumento del flusso di sangue nelle zone del lobo frontale, l’area del cervello comunemente associata alla demenza e ad altre condizioni cognitive. Negli spinaci è presente anche un discreto contenuto di vitamina K, che contribuisce al giusto equilibrio del cervello e del sistema nervoso. Prova la mia ricetta: Trofie con speck e rapa rossa, qui sotto il link alla ricetta.
Olio di cocco
Il nostro cervello è costituito al 60 per cento di grassi strutturati, bassi livelli di grassi negli alimenti possono contribuire all’insorgere di demenza, depressione e morbo di Alzheimer. Aggiungere alla propria dieta grassi buoni, come l’olio di cocco, aiuta l’organismo ad aumentare i livelli di colesterolo buono, combattere la demenza e finanche favorire la perdita di peso. Secondo una ricerca pubblicata sul magazine scientifico Cell Metabolism, svolta presso il Center for Healthy Aging dell’Università di Copenhagen e del Nationals Institute of Health, l’olio di cocco rallenterebbe l’invecchiamento cerebrale proteggendo il cervello dall’insorgenza dei morbi di Alzheimer e Parkinson.
Noci
La frutta a guscio, soprattutto le noci, rappresenta un toccasana per il cervello e il sistema nervoso. Come l’olio di cocco, anche le noci forniscono una buona fonte di acidi grassi Omega-3, inoltre contengono vitamina E, che è stato dimostrato essere utile per prevenire molte forme di demenza, proteggendo il cervello dai radicali liberi. Gli acidi grassi omega 3 contenuti nelle noci regolano anche le attività di assorbimento ed eliminazione delle sostanze da parte dei neuroni. Ti piacciono le noci? Prova la mia ricetta: Crepes quattro formaggi e noci:
Semi di Chia
Sono ricchi di proteine e acidi grassi omega 3. Aiutano a controllare i livelli di zucchero nel sangue, idratare il corpo e contengono una buona fonte di antiossidanti. Sono anche una delle migliori fonti di fibra tra tutti gli alimenti conosciuti. Vuoi saperne di più? Omega-3
Curcuma
La curcuma, la spezia che conferisce al curry il suo caratteristico colore, contiene una sostanza chimica chiamata curcumina, che la ricerca ha dimostrato essere utile per aumentare la memoria e stimolare la neurogenesi, il processo di creazione di nuove cellule cerebrali. La curcumina può anche calmare l’infiammazione del cervello, la prima causa di demenza e morbo di Alzheimer. Sei un amante del curry? Prova il mio Risotto alla zucca con curry.