Le informazioni fornite in questo articolo sono puramente a scopo informativo e non intendono sostituire il parere di un professionista medico. Prima di intraprendere qualsiasi azione relativa alla propria salute, è fondamentale consultare sempre il proprio medico curante o un professionista sanitario qualificato. Ogni individuo ha esigenze specifiche e un approccio personalizzato è essenziale per garantire il benessere e la sicurezza. Si consiglia di fare riferimento a esperti del settore per ottenere consigli e trattamenti appropriati
A livello globale, tra tutte le piante medicinali, il Ginseng è probabilmente la pianta più famosa e ampiamente studiata. Il Ginseng è una pianta perenne a crescita lenta e la radice carnosa assomiglia al corpo umano. A causa di questa caratteristica morfologica, è anche conosciuta come “radice dell’uomo”. Esistono 11 specie di ginseng, ma quella più importante e studiata è la Panax ginseng (panacea in latino, proprio a sottolineare la sua reputazione di rimedio universale) o ginseng rosso coreano.
La scienza moderna sta confermando ciò che la medicina tradizionale asiatica sostiene da secoli: questa pianta è un alleato prezioso per il corpo e la mente, contenendo diversi componenti farmacologici tra cui una serie di saponine triterpenoidi tetracicliche (ginsenosidi), poliacetileni, composti polifenolici e polisaccaridi acidi, composti bioattivi con proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e immunostimolanti.
Il ginseng, noto come tonico per eccellenza nella medicina tradizionale cinese, è apprezzato per i suoi effetti benefici sull’intero organismo. È utilizzato per migliorare la resistenza allo stress, aumentare la vitalità, il benessere generale, la funzione immunitaria, la libido e le prestazioni atletiche. Studi preclinici evidenziano le sue proprietà adattogene, immunomodulatorie, antinfiammatorie, antiossidanti, ipoglicemiche, cardioprotettive e neuroprotettive, con effetti positivi sulla memoria, sull’apprendimento e sull’attività motoria. Sebbene sia stato dimostrato che il ginseng può attenuare la tossicità associata al morbo di Alzheimer e favorire la neuroprotezione, le prove cliniche di alta qualità sui suoi benefici cognitivi restano limitate (fonte).
Secondo una ricerca del 2020, i ginsenosidi, possono modulare le vie del sistema immunitario, riducendo i processi infiammatori. Questa capacità di agire come un naturale anti-infiammatorio rende il ginseng una risorsa preziosa per combattere condizioni croniche legate all’infiammazione e migliorare il benessere generale.
Ginseng rosso coreano. Benessere per energia e mente
Uno studio pubblicato sul Journal of Ginseng Research ha dimostrato che questo particolare ginseng può migliorare la risposta immunitaria aumentando il numero e l’attività delle cellule immunitarie. È stato anche dimostrato che il ginseng riduce la produzione di citochine pro-infiammatorie e quindi migliora i sintomi e la progressione delle malattie infiammatorie (fonte).
I ginsenosidi, inoltre, stimolerebbero i mitocondri, le “centrali energetiche” delle cellule; in una ricerca condotta dal dr. Jacob Teitelbaum, i partecipanti con stanchezza cronica hanno riportato un aumento del 67% dei livelli di energia in quattro settimane (fonte). Questo effetto è particolarmente utile per chi soffre di sindrome da stanchezza cronica o fibromialgia.
In persone che si sentono deboli e affaticate, il ginseng rosso coreano può stimolare sia l’attività fisica che mentale. Un importante studio condotto su 21 uomini e 69 donne ha evidenziato risultati positivi nell’alleviare la stanchezza cronica.
Il ginseng (prova a prepararlo con una tisana) sarebbe anche un valido alleato per il cervello, contribuendo a migliorare i processi cognitivi e le capacità di pensiero; un rapporto del 2018 ha confermato che i suoi componenti possono trattare alcuni deficit cognitivi, riducendo lo stress ossidativo che danneggia le cellule cerebrali. In particolare, uno studio del 2016 sull’uso del ginseng rosso coreano in pazienti con Alzheimer ha mostrato miglioramenti significativi nelle funzioni del lobo frontale, che è cruciale per la pianificazione, il ragionamento e il controllo delle emozioni. Questo studio, condotto su 14 persone con un’età media di 74 anni, ha utilizzato 4,5 grammi di ginseng al giorno per 12 settimane, ottenendo risultati promettenti.