caffè

Ultimo aggiornamento: 21/07/2022

Se sei una persona che dorme poco, probabilmente sei sempre vicino a una tazza di caffè con la speranza che la stanchezza accumulata posso sparire come per magia. Ma la scienza oggi ci dice che quella tazza di caffè, magari anche due, non riescono a dare quella marcia in più che abbiamo sempre creduto. Secondo un nuovo studio, la caffeina non sembra migliorare il proprio stato di vigilanza dopo tre notti in cui si è dormito meno di cinque ore.Per lo studio, pubblicato in un supplemento online della rivista Sleep, i ricercatori per più di cinque giorni hanno controllato i livelli di assunzione di caffeina e modelli di sonno in 48 individui sani. Due volte al giorno, a ogni partecipante sono stati somministrati 200 mg di caffeina (la quantità contenuta in 2-3 tazze di caffè) oppure un placebo. Ai partecipanti è stato permesso di dormire solo cinque ore a notte e per una sola ora continuativa, ogni ora venivano infatti svegliati e affidato loro un compito cognitivo. I ricercatori hanno anche appuntato il loro stato d’animo, il livello di sonnolenza e il loro stato di vigilanza.
Alla fine dello studio, i ricercatori hanno appurato che la caffeina aveva influenzato la prontezza dei partecipanti solo per i primi due giorni; negli ultimi tre giorni di test non aveva prodotto alcun risultato.
Tracy Jill Doty, autore principale dello studio e ricercatore al Walter Reed Army Institute of Research, ha spiegato in un comunicato che “la stessa dose giornaliera efficace di caffeina non è sufficiente a prevenire il declino delle prestazioni su più giorni di sonno limitato”.
Qual è quindi il modo migliore per migliorare le prestazioni cognitive a lungo termine in caso di perdita di sonno? Cercare di dormire di più e meglio! E se proprio fai fatica ad addormentarti, prova questi cibi che favoricono il sonno.

Un altro studio pubblicato sul Journal Nutrition ha invece dimostrato che bere da tre a cinque tazzine di caffè quotidianamente abbassa il rischio di Alzheimer (malattia che colpisce circa 26 milioni di persone tutto il mondo) fino al 27 per cento. Il merito andrebbe alla caffeina, ai polifenoli e ad altri composti presenti nel caffè capaci di proteggere le cellule del cervello dall’invecchiamento!
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anche perché il caffè fa bene alla salute.

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