Ultimo aggiornamento: 28/12/2023
La pectina è una sostanza naturale che si trova nei tessuti cellulari di molte piante, specialmente nelle bucce di frutta. È una sostanza polisaccaridica, composta principalmente da catene di acido galatturonico. La sua struttura chimica complessa le conferisce proprietà gelificanti e stabilizzanti, ed è ampiamente utilizzata in ambito alimentare, soprattutto nella preparazione di marmellate, gelatine e conserve.
Quando la pectina è riscaldata in presenza di zuccheri e acidi (come nel processo di preparazione delle marmellate), ha la capacità di formare gel, conferendo la consistenza desiderata ai prodotti. La pectina può essere aggiunta anche come additivo alimentare per migliorare la consistenza di alcuni prodotti industriali.
È importante notare che la quantità di pectina presente nei diversi tipi di frutta può variare, e alcuni frutti contengono naturalmente più pectina di altri. Ad esempio, mele, agrumi e mirtilli sono spesso ricchi di pectina.
La pectina trova impiego come gelificante, soprattutto nella preparazione di marmellate (prova subito la ricetta di questa buonissima marmellata di more) e confetture. Per realizzarne un vasetto di circa 200 grammi procedi così: fai bollire in una pentola con un po’ acqua il succo di 3 limoni, i torsoli e le bucce di 5 mele. Lascia bollire per circa 40 minuti. Filtra il liquido ottenuto e versalo nei vasetti che riporrai ben chiusi in una pentola con acqua bollente; lasciali sterilizzare per circa mezz’ora. Generalmente, per ogni chilo di frutta basterà poi usare 1 cucchiaino di pectina fatta in casa.
Sai che la pectina riveste un ruolo importane nelle diete perdi-peso? Secondo una ricerca pubblicata sul magazine Nutrition (2003 Mar;19(3):253-6), consumare una mela o pera prima di ogni pasto, frutti ricchi di pectina, può aiutare a perdere peso in modo significativo. Secondo gli studiosi, la pectina avrebbe il “potere” di raddoppiare il tempo necessario allo svuotamento dello stomaco (da circa 1 a 2 ore), facendoci sentire sazi più a lungo.
