Ultimo aggiornamento: 06/04/2024
Durante la primavera e l’estate una delle piante che più adorna balconi e terrazzi è senza ombra di dubbio il geranio (pelargonium il nome botanico). Questa pianta garantisce ottime fioriture, è facile da coltivare anche da chi non ha il pollice verde e non necessita di cure eccessive. La sua riproduzione per talea e la capacità di adattarsi a diversi clima (vegeta bene nelle zone soleggiate e finanche a mezz’ombra) ne fanno una pianta davvero molto versatile. Di gerani ne esistono di diverse specie e varietà: con la foglia striate o profumata (geranio odoroso) e con fiori singoli o doppi di diverse colorazioni (rosa, bianchi, arancione o fucsia). Oggi voglio mostrarvi come prenderti cura di queste piante partendo da una delle operazioni più comuni e importanti: la potatura dei gerani.
Come potare i gerani?
Prima di spiegare come potare i gerani, è opportuno dire che la potatura è bene che avvenga sempre dopo il novilunio (Luna nuova), così da evitare le dispersioni dei succhi linfatici della pianta.
Dopo il periodo di messa a dimora invernale, il momento migliore per potare i gerani è l’inizio della primavera, basterà rimuovere tutte le foglie morte o ingiallite, quindi tagliare via tutti gli steli malsani, quelli sani sono facilmente riconoscibili perché dalla consistenza abbastanza soda, basterà leggermente schiacciarli per rendersi subito conto degli steli più flaccidi e vuoti da rimuovere.
Gli steli mollicci ma non completamente morti andranno eliminati recidendoli alla base, quelli completamente anneriti andrebbero invece estirpati e smaltiti, con molta probabilità quello stelo sarà stato attaccato da un parassita (Cacyreus marshalli o licenide dei gerani) che si infiltra negli steli letteralmente divorandoli; a tal proposito è bene precisare che il parassita trova l’ambiente ideale per proliferare in piante che hanno subito un’irrigazione abbondante o quando il terreno non è abbastanza drenato e favorisce i ristagni di acqua.
I gerani non hanno bisogno di tanta acqua (basta due volte a settimana durante il periodo estivo) lasciando ben asciugare tra un’annaffiatura e l’altra. Attenzione, quindi.
All’inizio dell’inverno i vasi dei nostri gerani andrebbero posti al riparo recidendo gli steli alla base, così da evitare marciumi; la stessa potatura degli steli andrà fatta a fine febbraio, inizio marzo, ovvero quando riporteremo i nostri vasi su balconi e terrazzi per l’inizio della primavera. Durante la ripresa dell’attività vegetativa, la potatura riguarderà la sola eliminazione dei fiori secchi: taglia lo stelo avvizzito appena sopra dove incontra lo stelo più robusto da cui cresce, usa le dita per tirare il gambo sottile verso il basso mentre tieni lo stelo base più forte facendo attenzione a non danneggiarlo. I fiori recisi andranno raccolti e smaltiti, lasciarli in prossimità della pianta potrebbe favorire l’insorgenza di funghi.
Nel caso di giovani piante, solitamente provviste solo di uno o due steli principali con alcuni germogli laterali e gemme floreali, la potatura corretta in primavera le incoraggia a diventare folte e ricche di fiori. Una o due settimane dopo la semina potare gli steli principali di circa un terzo della loro lunghezza, così da incoraggiare la formazione di nuovi steli. Man mano che la pianta cresce, ridurre leggermente le punte dei nuovi rami evitando le aree con boccioli.
Da marzo a ottobre garantisci al geranio la giusta concimazione con uno speciale fertilizzante arricchito con ferro ed elementi nutritivi in grado di promuovere la formazione di fiori rigogliosi, rafforzando la resistenza delle foglie e della pianta. Un buon concime è quello proposto di lato, alternativamente può andare bene anche un concime 4-4-6 (4 di azoto, 4 di fosforo e 6 di potassio che favorisce la fioritura). Per una soluzione ottimale di concimazione al naturale, ti consiglio il compost realizzato con i fondi di caffè.
Gli attrezzi per potare i gerani
La potatura dei gerani deve essere fatta adoperando sempre guanti da giardinaggio e forbici da giardino e cesoie (da impiegare per eliminare i rami legnosi più grandi). Onde evitare la trasmissione di malattie, gli attrezzi da lavoro prima di essere adoperati devono essere sempre prima opportunamente disinfettati adoperando una soluzione idroalcolica o con della semplice candeggina. Il taglio deve sempre essere netto e obliquo.
La potatura dei gerani deve essere effettuata in modo più consistente anche quando, durante le calure estive, le foglie tenderanno a ingiallirsi e la base del fusto tenderà a seccare svuotandosi; in questo caso sarà necessario intervenire per dare nuova linfa alla pianta, sarà quindi opportuno eliminare gli steli, lasciando una lunghezza massima di 20cm. Questa operazione, accompagnata da annaffiature appropriate e concimazioni adeguate, garantirà una ripresa floreale che potrebbe protrarsi anche fino a fine ottobre.
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