Latte vegetale

Per chi è intollerante, non ama il latte vaccino, oppure ha sposato una dieta di tipo vegano, esistono in commercio ottime alternative di latte vegetale, un mercato in forte espansione che offre al consumatore prodotti di vario tipo e gusto.
Si stima che il 15% dei consumatori europei eviti i prodotti lattiero-caseari per una serie di ragioni: salute, alimentazione vegana, preoccupazione per i residui di antibiotici (Jago, 2011; Leatherhead Food Research, 2011).

Dal punto di vista ambientale, le alternative al latte richiedono in genere meno risorse. L’avena e la soia, ad esempio, necessitano di molta meno acqua e terra per essere prodotte rispetto al latte vaccino. Non tutti i latti vegetali strizzano però l’occhio alla natura, il latte di mandorla, ad esempio, richiede molta più acqua nella produzione (comunque sempre meno del latte vaccino) e, secondo quanto riportato dal Guardian, il suo allevamento intensivo sarebbe responsabile della morte di centinaia di migliaia di api.

Il latte vegetale non può sostituire quello vaccino senza un adeguato parere medico, rispetto al latte “tradizionale”, quello derivante da fonti vegetali, risulta infatti essere povero di proteine e quelle presenti (se non arricchito diversamente) sono generalmente di qualità nutrizionale inferiore rispetto alle proteine di origine animale, questo sostanzialmente a causa della limitazione dell’amminoacido lisina (Friedman, 1996). Di seguito una carrellata dei prodotti più in voga e per ognuno le caratteristiche essenziali, senza tenere conto che diversi produttori fortificano questi latti vegetali con vitamine e minerali extra.

Il latte di soia

Il latte di soia è probabilmente il latte vegetale più conosciuto; dal gusto cremoso, meno calorico, zuccherino e grasso rispetto a molte altre alternative, è anche di ricco di isoflavoni, particolari fitonutrienti con azione antiossidante. Dal punto di vista nutrizionale, il latte di soia viene da molti considerato il più simile al latte vaccino. Questo latte è anche una buona fonte di ferro, potassio, magnesio e calcio (fonte) con 3,3g di proteine ogni 100ml di prodotto consumato (fonte USDA). Non è ovviamente indicato nel caso di intolleranza alla soia.

Il latte di soia è originario della Cina, dove questo legume viene impiegato per scopi alimentari dall’antichità. Si ritiene sia stato scoperto e ottenuto per la prima volta nel 164 a.C. da Liu An della Dinastia Han (Wikipedia)

Latte di mandorla

Per gli amanti delle mandorle, questo latte è ottimo da bere da solo, oppure da abbinare a frullati, porridge e frappè. Ha un piacevole sapore di nocciola e una consistenza cremosa simile a quella del latte normale. Per questo motivo è una scelta popolare per le persone che seguono una dieta vegana e per coloro che sono allergici o intolleranti ai latticini.

Latte di riso

Il latte di riso, più zuccherino rispetto agli altri (evitarne l’assunzione se si soffre di diabete), frutto di un processo enzimatico naturale che scinde i carboidrati in zuccheri, è particolarmente indicato nelle ricette dolci, viene sovente impiegato per la preparazione della crema al caffè o della crema pasticcera con latte di riso.
Più ricco di calorie rispetto ad altri latti a base vegetale, il latte di riso ha anche meno proteine e micronutrienti, è tuttavia povero di grassi saturi. Contiene acidi e antiossidanti che aiutano la pelle, compreso l’acido para-aminobenzoico che proteggere la cute dai danni causati dai raggi solari, riducendo la comparsa di macchie e rughe; essendo privo di colesterolo, il latte di riso è anche utile per chi soffre di problemi cardiovascolari e obesità. Questo latte contiene anche un’abbondante quantità di minerali come vitamina D, calcio, magnesio (fonte)

Latte di cocco

Il sottile sapore di cocco lo rende ideale per i frullati, ottimo anche per preparare porridge e latte macchiato. Questo latte, estratto dalla polpa delle noci di cocco mature, viene spesso addizionato al latte di riso, così da conferirgli maggiore dolcezza, meglio evitarlo se si segue una dieta a basso contenuto di carboidrati, infatti il latte di cocco contiene alti livelli di grassi saturi, il che lo rende un alimento molto calorico. Il latte di cocco è anche ricco di vitamine e minerali (fonte)

Latte di anacardi

La consistenza del latte di anacardi si adatta a caffè, frullati, cereali e prodotti da forno. Ha un sapore meno ricco ma è più cremoso e dolce. Questo particolare latte, povero di calorie, è privo di colesterolo ed è ricco di vitamine e minerali. La maggior parte del grasso contenuto nel latte di anacardi proviene da acidi grassi insaturi. Il latte di anacardi contiene anche potassio e magnesio, due nutrienti che possono migliorare la salute del cuore e prevenire le malattie cardiache. Il latte di anacardi è ricco di vitamina K, che è vitale per la coagulazione del sangue (fonte).

Latte di avena

Una delle alternative al latte più popolari. Più ricco di carboidrati e calorie rispetto ad altri latti, è anche naturalmente dolce per la presenza naturale di zuccheri. Il latte d’avena può essere una buona fonte di vitamine e minerali, compreso il calcio. 240ml di latte d’avena apporta 3 grammi di proteine, 16g di carboidrati e 7,01g di zuccheri, 350mg di calcio, 0,288mg di ferro e 269mg di fosforo (fonte USDA)

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