Il gioco del Lotto ha una storia antica e affascinante che abbraccia diversi aspetti della nostra quotidianità, dalla politica alla cultura popolare. Lotterie esistono fin dalla notte dei tempi, venivano praticate in diverse culture, ma la sua evoluzione fino a diventare il gioco che conosciamo oggi è principalmente legata all’Europa e, in particolare, proprio al nostro bel Paese.
Le origini antiche del gioco del Lotto
Circa 2000 anni fa, nell’antica Cina si utilizzava una sorta di lotteria per finanziare opere pubbliche come la costruzione della Grande Muraglia; anche gli antichi Romani utilizzavano sistemi simili per distribuire premi durante le feste pubbliche, un’anticipazione dei moderni giochi a premi. Una forma più simile a quella attuale del gioco del Lotto prende piede nel XVI secolo, nel 1449 nei Paesi Bassi viene utilizzata come metodo per raccogliere fondi per cause pubbliche e di beneficenza. Pian piano eventi similari presero piede anche in Germania, Francia e Italia, dove cominciarono ad assumere connotazioni diverse in base alle tradizioni locali.
In Italia le radici del gioco si ritrovano nel Rinascimento, a Genova, intorno al 1539, apparvero le prime forme di gioco; nella città ligure, esisteva un’usanza legata alle elezioni dei membri del Consiglio della Repubblica: 90 nomi venivano scritti su biglietti, e 5 di questi venivano estratti a sorte. Gli abitanti cominciarono a scommettere su quali nomi sarebbero stati estratti, e presto l’idea di scommettere su numeri al posto di nomi prese piede, dando vita a un vero e proprio fenomeno di gioco.
La nascita del Gioco del Lotto a Napoli
A partire dal XVII secolo, il gioco del Lotto iniziò a diffondersi in altre città italiane, con Napoli che diventò uno dei centri principali per la diffusione del gioco; nel 1682, per cercare di regolamentare il fenomeno e limitare il gioco clandestino, la città di Napoli istituì una versione ufficiale del Lotto, sotto il controllo delle autorità locali. L’idea era quella di offrire un gioco regolamentato che, oltre a soddisfare la passione del popolo per le scommesse, permettesse di raccogliere fondi per le casse pubbliche.
La formula adottata prese piede anche in altre città italiane, che seguirono l’esempio di Napoli; nel 1734, il governo del Regno di Napoli rese il Lotto un monopolio di Stato, creando una sorta di versione ufficiale e legittimata del gioco. Da qui, il Lotto si diffuse in tutto il territorio italiano, diventando un fenomeno nazionale.
Le autorità locali e poi i governi nazionali compresero il potenziale economico del gioco e iniziarono a vederlo non solo come una forma di divertimento popolare, ma come una risorsa fiscale importante. Nel 1863, poco dopo l’unificazione d’Italia, il gioco del Lotto fu nazionalizzato, diventando un monopolio di Stato, status mantenuto ancora oggi.
Lo Stato italiano iniziò così a gestire direttamente il gioco, utilizzando i proventi per finanziare opere pubbliche e altri servizi. La regolamentazione statale garantiva anche una maggiore trasparenza, riducendo i fenomeni di frode che caratterizzavano il Lotto clandestino.
Come sono cambiate le regole del gioco del Lotto nel tempo
Siamo oggi abituati a giocare su una griglia di numeri da 1 a 90, con l’estrazione di 5 numeri vincenti per ciascuna delle 10 ruote (città) più una ruota nazionale. Le combinazioni di gioco includono vari tipi di scommessa, come l’ambata (un solo numero – Quanto si vince giocando un solo numero al Lotto?), l’ambo (due numeri), il terno (tre numeri), la quaterna (quattro numeri) e la cinquina (cinque numeri). Negli ultimi anni, il Lotto si è evoluto ulteriormente, con l’introduzione di versioni più moderne come il “SuperEnalotto”, il Simbolotto e il MillionDay, che aggiungono varianti al gioco tradizionale, e con la possibilità di giocare online.
Il gioco è sopravvissuto a cambiamenti sociali, economici e tecnologici, mantenendo la sua popolarità anche nell’era digitale. Oggi, è possibile giocare al Lotto in ricevitoria, online e tramite app, rendendo il gioco accessibile a un pubblico sempre più ampio.
Lotto, ambi frequenti su tutte le ruote
L’ambo è la tipologia di numeri più giocate al Lotto, consiste nell’indovinare due numeri esatti su una singola ruota. L’ambo è una forma di puntata relativamente semplice ma offre un buon equilibrio tra probabilità di vincita e premio: si scelgono due numeri compresi tra 1 e 90. Se entrambi i numeri vengono estratti sulla ruota scelta, si vince l’ambo. La vincita dipende dall’importo giocato e dalla ruota scelta. Se si gioca su una sola ruota, la vincita è maggiore rispetto a quella su più ruote, poiché le probabilità di indovinare due numeri su una sola ruota sono più basse. La probabilità di fare un ambo su una singola ruota è di 1 su 400,5. Giocando su tutte le ruote, le probabilità aumentano, ma il premio si riduce. Ma quali sono gli ambi frequenti su tutte le ruote? Per scoprirlo basta collegarsi al sito ufficiale che riporta i 20 ambi estratti più volte nell’arco dell’ultimo anno solare, per ciascuna ruota.