Secondo un nuovo studio pubblicato su The Lancet Planetary Health, negli ultimi dieci anni il consumo giornaliero di carne nel Regno Unito è diminuito del 17% (17g per persona al giorno), tuttavia per diversi esperti non è un dato che lascia ben sperare dopo che la National Food Strategy del Regno Unito ha raccomandato che il consumo di carne da parte degli inglesi dovrà diminuire del 30% nei prossimi dieci anni.
L’impatto sulla salute della carne, e in particolare della carne rossa, è fonte di preoccupazione per molti. “Anche se è incoraggiante vedere che più persone stanno iniziando a mangiare meno carne rossa e lavorata, sappiamo che alcuni ancora consumano più del massimo raccomandato di 70g al giorno, esponendosi a un rischio maggiore di sviluppare malattie cardiache e circolatorie”, ha dichiarato al Guardian la dietista della British Heart Foundation, Victoria Taylor, che continua: “… oltre alla carne come fonte naturale di proteine, dobbiamo pensare anche a fagioli, lenticchie, noci e semi”.
Il team di ricercatori ha utilizzato i dati del National Diet and Nutrition Survey, che ha registrato le abitudini alimentari di oltre 15mila persone.