Lo sostiene una ricerca, pubblicata sul magazine scientifico European Journal of Clinical Nutrition, dalla Piattaforma Congiunta Fondazione Umberto Veronesi ETS – Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS), in collaborazione con la Clinica Mediterranea Cardiocentro di Napoli e l’Università LUM “Giuseppe Degennaro” di Casamassima (BA).
Lo studio, condotto su 22892 adulti italiani partecipanti allo studio epidemiologico Moli-sani, ha analizzato i dati raccolti durante un periodo di oltre 12 anni. I partecipanti hanno fornito ai ricercatori dettagliate informazioni sui loro consumi alimentari.
Secondo Emilia Ruggiero, primo autore dello studio, i benefici del consumo di olio d’oliva per la salute cardiovascolare sono ben noti, ma poco si sapeva sui suoi effetti nei confronti dei tumori, soprattutto nelle popolazioni non mediterranee. Questo ha motivato l’indagine sul ruolo dell’olio d’oliva anche nella mortalità per tumore.
Marialaura Bonaccio, Co-Principal Investigator della Piattaforma congiunta, ha dichiarato: “I risultati dello studio confermano il beneficio del consumo regolare di olio d’oliva per la salute cardiovascolare che è associato alla riduzione di un quarto dei decessi dovuti a patologie cardiovascolari. Ma il dato più interessante è che, rispetto a un consumo inferiore a un cucchiaio e mezzo, il consumo quotidiano di olio di oliva in quantità uguali o superiori a 3 cucchiai da tavola è associato a una analoga riduzione (23%) del rischio di mortalità per tumore”
Maria Benedetta Donati, Principal Investigator dello studio, ha suggerito che questo potrebbe essere spiegato da un miglioramento del profilo di alcuni fattori di rischio comuni a entrambe le patologie.
Sebbene siano necessari ulteriori approfondimenti per comprendere meglio i meccanismi coinvolti, questi risultati rafforzano l’importanza di includere l’olio d’oliva, un elemento fondamentale della Dieta Mediterranea, nelle abitudini alimentari quotidiane (fonte).