Ultimo aggiornamento: 28/03/2024
L’origano cubano (Plectranthus Amboinicus della famiglia delle Laminaceae) è un sempreverde strisciante o rampicante originario dell’Indonesia e dell’Africa, zone in cui cresce in modo spontaneo dando vita, tra giugno e settembre, a deliziosi fiorellini di colore viola chiaro. Il suo habitat ideale sono le zone collinari rocciose ben drenate e semi ombreggiate, così come il nostro origano (hai provato a coltivarlo con un sistema idroponico casalingo?) sopravvive a lunghi periodi di siccità; alto dai 30 ai 90cm, l’origano cubano si presenta con foglie ovali, villose e carnose particolarmente profumate.
L’origano cubano, che si può facilmente riprodurre per talea, in diversi parti del mondo viene impiegato per usi alimentari, soprattutto per donare gusto e profumo a piatti di pesce o carne della cucina orientale, per accompagnare insalate o minestre, ma anche come pianta ornamentale di casa o come bordura per giardini. Il suo sapore è un perfetto mix del classico origano, timo, salvia e menta.
Alle Barbados, dove quest’origano è particolarmente impiegato, è conosciuto anche come “poor man’s pork”, un tempo, infatti, quando la carne del maiale scarseggiava, le foglie di origano cubano venivano fritte e consumate al posto del “pregiato” bacon. Le foglie tritate vengono utilizzate anche come sostituto della salvia nei ripieni di carne, finanche conservate in sacchetti impiegati poi per profumare cassetti e armadi. In India quest’origano è anche conosciuto “indian borage”.
Le proprietà dell’Origano cubano
In diverse aree del mondo quest’origano, soprattutto l’olio essenziale (con elevate quantità di composti bioattivi come Carvacrolo, Timolo, β-Caryophyllene, α-Humulene, γ-Terpinene, p-Cymene, α-Terpineol e β-Selinene, identificato nella componente oleosa delle sue foglie) viene impiegato dalla medicina popolare per combattere stati influenzali, tosse, febbre, costipazione, ma anche come ottimo digestivo e per far fronte a disturbi respiratori, tanto che i suoi composti fitochimici naturali sono molto apprezzati dall’industria farmaceutica (fonte).
Come coltivare questo particolare origano
Puoi coltivare l’origano cubano facilmente acquistando i semini e interrandoli a pochi centimetri in terreno aperto o vaso. Opta per un terreno soleggiato, ben drenato – questa pianta letteralmente odia i ristagni di acqua.
Durante il periodo invernale, se le temperature scendono sovente sotto lo zero, è necessario coprire opportunamente le piantine, meglio in questo caso coltivare l’origano cubano in vaso, così da poterlo facilmente mettere a dimora in autunno. La pianta si sviluppa particolarmente durante la primavera e il periodo estivo ed è proprio in questi mesi che l’origano può essere raccolto, essiccato o utilizzato fresco; come già detto non predilige i ristagni d’acqua e può “sopravvivere” alla siccità tipica delle stagioni più calde.