Ultimo aggiornamento: 24/04/2024

Nelle antiche culture greche e romane, il pediluvio era parte integrante delle terme, dove veniva praticato come parte di un rituale di purificazione e di cura del corpo. Gli antichi egizi, invece, utilizzavano il pediluvio come parte dei loro rituali di purificazione religiosa. Nella tradizione orientale, il pediluvio è stato utilizzato per secoli nella medicina tradizionale cinese e in quella ayurvedica indiana per migliorare la circolazione, alleviare il dolore e promuovere il benessere generale.

Ai giorni nostri, il pediluvio acqua e sale è il gesto più semplice che possiamo compiere per dare sollievo ai nostri piedi. Poche volte ci soffermiamo a pensare che su queste estremità si poggia l’intera nostra esistenza, una parte fondamentale della nostra persona che ci aiuta a sorreggere l’intero corpo. Ecco perché prendersene cura deve essere un vero e proprio rituale quotidiano. Se vuoi prenderti cura dei tuoi piedi prova anche i calzini rigeneranti e leggi qui altri rimedi naturali per rendere i tuoi piedi sani e belli.

Svolgere quotidianamente quest’azione non porta solo sollievo ai piedi o a alle mani, ne trae infatti beneficio tutto il nostro organismo, gli infusi che adoperiamo infatti possono essere facilmente assorbiti dalla pelle e le sostanze disciolte nell’acqua posso dare un enorme sollievo, soprattutto se si pensa alla teoria della Riflessologia Plantare che vede il piede protagonista delle cosiddette “zone riflesse”, aree ricche di terminazioni nervose che, se opportunamente stimolate, possono dare grandi benefici ad altri organi del corpo.

Il pediluvio sale e acqua è la forma più antica di pratica atta a dare sollievo ai piedi, veniva praticato dagli egizi che impiegavano le acque del Mar Morto non solo per svolgere pediluvi ma per tutta un’altra serie di attività curative.

Come fare il Pediluvio acqua e sale. Consigli utili

Pediluvio acqua e sale
Dopo il pediluvio, se vuoi offrire maggiore ristoro ai piedi massaggiali con una crema o un gel a base di aloe, a cui avrai aggiunto un paio di gocce di olio essenziale di lavanda BIO.

Versa in una bacinella un po’ di sale marino e aggiungi dell’acqua a temperatura leggermente più alta di quella corporea (38 gradi massimo); immergi nella bacinella i piedi fino alle caviglie cercando di trovare una posizione che rilassi quanto più possibile il corpo. Di tanto in tanto muovi i piedi, così da lasciarti massaggiare delicatamente dall’acqua. Si tratta di un momento molto “intimo” che aiuta a rilassare anche la mente, magari cercando di fuggire con il pensiero e immaginare di essere in riva al mare, quasi ad ascoltare virtualmente l’infrangersi delle onde sulla battigia.

Un momento di relax, quello del pediluvio, che dovremmo concederci molto spesso, magari accompagnato da una dolce e altrettanto musica rilassante di sottofondo e dall’aggiunta all’acqua di qualche goccia di olio essenziale (lavanda, rosmarino, eucalipto ad esempio oppure alla senape se vuoi riavviare la circolazione), così da coinvolgere anche un altro senso e rendere l’esperienza ancora più incisiva.

Per scongiurare il rischio di micosi e funghi, una volta terminato il pediluvio asciuga sempre a fondo i piedi, prestando molta attenzione agli spazi tra dito e dito.

Se cerchi il massimo del relax e vuoi rendere le tue estremità meno gonfie affaticate, invece del solo sale marino, aggiungi all’acqua anche del bicarbonato (due cucchiai da cucina per ogni litro d’acqua) e qualche fetta di limone (così da combattere il sudore e i cattivi odori), lascia i tuoi piedi ammollo per un quarto d’ora. Prima di andare a letto massaggia piedi e gambe con una noce di burro di karitè.

Per migliorare la circolazione opta per un pediluvio alternato con acqua calda e fredda, immergi i piedi (fino al polpaccio) prima in un contenitore con acqua calda per 5 minuti, poi in un recipiente con acqua fredda (2 minuti massimo con temperatura dell’acqua di 23-24 gradi); ripeti l’operazione per 2-3 volte.

Dal sito lasaponaria.it vi riporto anche un’ottima “ricetta” su come fare un pediluvio acqua e sale rinfrescante e defaticante. In una ciotola prepara un composto di:

– 250 grammi di sale marino grosso (possibilmente integrale)
– 6 gocce di olio essenziale di menta (Mentha Piperita)
– 6 gocce di olio essenziale di limone (Citrus Limonum)
– 3 gocce di olio essenziale di tea tree (Melaleuca Alternifolia)

Puoi conservare il sale così preparato in un contenitore a chiusura ermetica. Quando dovrai utilizzarlo ti basterà preparare una bacinella con acqua fresca e un paio di cucchiai di sale. Puoi comprare gli oli essenziali indicati direttamente sul sito.

Se vuoi ottenere risultati migliori, invece del classico sale, per il tuo pediluvio opta per il sale di Epsom. Questo particolare sale ha il potere di ridurre la comparsa delle classiche rughette che affiorano sulla pelle quando si tengono i piedi ammollo in acqua per troppo tempo, inoltre, il solfato di magnesio (altro nome per indicare questo sale) viene anche assorbito dalla pelle riducendo il gonfiore e le infiammazioni delle articolazioni. Al sale vengono anche riconosciute proprietà emollienti ed esfolianti.

Pediluvio per eliminare i calli

Se vuoi eliminare piccoli calli e rimuovere dai piedi la pelle screpolata e morta, crea un “impasto” composto da una parte di acqua e tre di bicarbonato. Poni la pasta così ottenuta sulla parte interessata del piede e sfrega energicamente, quindi immergi i piedi in acqua calda e lasciali in ammollo per 15 minuti; risciacqua e asciuga per bene. Rimarrai sorpresa dalla morbidezza che acquisterà la pelle dei tuoi piedi.

Pediluvio con alga Fucus vesiculosus

In caso di piedi, ma anche mani screpolate o arrossate, o se soffri di dermatiti, sciogli la polvere dell’alga Fucus vesiculosus in acqua intiepidita fino a realizzare una crema liscia da applicare sugli arti interessati effettuando piccoli massaggi. Risciacqua poi con abbondante acqua. L’alga bruna Fucus vesiculosus è anche nota come Quercia marina o Alga kelp, contiene molti oligoelementi, tra i quali lo iodio, ma anche polifenoli, vitamine (soprattutto B5), steroli, tannini e mucillagini.

 

Il contenuto di questo blog è a solo a scopo informativo e non deve essere valutato come piano di diagnosi o trattamento specifico. Le informazioni riportate non creano assolutamente una relazione medico-paziente. È fondamentale seguire sempre il consiglio diretto del proprio medico in funzione di qualsiasi domanda o problema inerente la tua salute o quella di altre persone a te vicine. Non ci assumiamo alcuna responsabilità per danni derivanti dall’uso, tentato uso, uso improprio o applicazione di uno qualsiasi dei suggerimenti inclusi in questo post.

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