porcellino di terra

Ultimo aggiornamento: 14/03/2024

I porcellini di terra (Armadillidium vulgare) svolgono un ruolo significativo nell’ecosistema del suolo, tuttavia, in alcune circostanze, la loro popolazione può crescere a livelli indesiderati, causando danni alle colture e ai giardini. In questo articolo, esamineremo alcune misure preventive e il ricorso a metodi di controllo naturali che possono contribuire a mitigare gli effetti negativi dei porcellini di terra senza danneggiare l’ecosistema locale.

Porcellini di terra. Cosa sono e di cosa si cibano

I porcellini di terra sono insetti appartenenti all’ordine degli isopodi. Sono prevalentemente notturni e si nutrono di materia organica in decomposizione, svolgendo un ruolo benefico nella decomposizione della sostanza organica nel suolo. Tuttavia, in determinate condizioni, possono diventare una minaccia per piante giovani e radici.

I porcellini di terra preferiscono habitat umidi e si riproducono attivamente in condizioni di elevata umidità. I loro cicli riproduttivi possono variare a seconda della specie, ma in generale, le femmine depongono uova che si schiudono in giovani porcellini che attraversano diverse fasi di sviluppo prima di diventare adulti.

Porcellini di terra, come eliminarli in modo naturale

Per eliminare i porcellini di terra, la prima attività da mettere in pratica è sicuramente ridurre l’umidità nelle aree critiche, così da limitare la proliferazione degli animaletti. Assicurarsi che il suolo sia ben drenato e ridurre l’irrigazione eccessiva può aiutare a controllare la loro popolazione.

È anche possibile creare delle vere e proprie barriere fisiche intorno alle aree sensibili, come ad esempio gli orti con le nostre pianticelle; allo scopo si posson impiegare materiali come la cenere di legna o la diatomite.

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Anche alcune specie di piante risultano essere repellenti per questo crostaceo, ad esempio, l’odore del basilico e della menta può dissuaderli dal frequentare determinate aree.

Per soluzioni meno casalinghe è possibile ricorrere a nematodi benefici, ad esempio la Steinernema feltiae, che può essere molto efficace; questi piccoli vermi parassitari attaccano gli insetti nocivi senza danneggiare le piante. Questo nematode entomopatogeno viene anche impiegato per il controllo biologico di larve di ditteri come sciaridi, phoridi, agromizidi e muscidi.

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