Quale estrattore di succo scegliere

Ultimo aggiornamento: 24/08/2021

Nutrizionisti e medici ce lo ripetono come un mantra, consumare frutta e verdura è una pratica essenziale che garantisce un buono stato di salute. Secondo l’OMS, se tutti consumassimo adeguatamente frutta e verdura, si potrebbe finanche cambiare la mappa mondiale delle malattie cardiovascolari; secondo la stima basterebbero 600 grammi di frutta e verdura consumati al dì per evitare oltre 135 mila casi di decessi, ben un terzo delle malattie coronariche e l’11% degli ictus. Ognuno di noi, quindi dovrebbe consumare le tanto chiacchierate 5 porzioni giornaliere tra frutta e verdura per godere appieno di un menu salutare, ad esempio 50 grammi di insalata, 250 grammi di ortaggi consumati a crudo e 150 grammi di frutta per ogni porzione (fonte).

La regola, quindi, la conosciamo bene, il problema è applicarla, la vita quotidiana ci mette dinanzi a impegni sempre più stringenti costringendoti spesso e volentieri finanche a sacrificare il tempo per una sana e corretta alimentazione; ecco allora che dotarci di strumenti che ci facilitano il lavoro può essere una soluzione ottimale, è il caso degli estrattori di frutta e verdura a freddo, pratici “robot da cucina” che ci consentono in pochi istanti e con il minimo sforzo, anche in termini di tempo, di poter gustare appieno di frutta e verdura, assumendone tutte le proprietà salutari.

Come funzionano gli estrattori di succo?

Quale estrattore di succo scegliere
Lo Slow Juicer, l’estrattore di frutta di casa Russell Hobbs.

Per estrarre succo e polpa dalla frutta o dalla verdura, molti di noi siamo abituati al classico frullatore o alla centrifuga. Tuttavia il frullatore non ci consente di effettuare una separazione tra frutta e polpa, e la centrifuga, oltre a essere particolarmente rumorosa, ha un processo di lavorazione che tende a deteriorare i composti benefici presenti negli alimenti.
Questo elettrodomestico è infatti dotato di lame che, ruotando a una velocità molto elevata, tagliano e sminuzzano frutta e verdura; la polpa, per via della forza centrifuga viene veicolata verso un setaccio che ha il compito di filtrarla separandone il succo. Questo processo di lavorazione, con le lame che girano a una forte velocità, genera calore che altera, deteriorandole, le sostanza nutritive presenti negli alimenti, come la vitamina C e numerose altre vitamine del gruppo B, cosiddette termolabili.

L’estrattore a freddo è un elettrodomestico in cui le lame della centrifuga sono sostituite da una coclea, una sorta di vistosa vite che, agganciata a un motore potente in grado di ruotare a bassi giri (40 giri al minuto o anche meno), permette di spremere la polpa della frutta e della verdura spingendola verso un setaccio – generalmente dotato di maglie più o meno fini da sostituire a proprio piacimento – separando così polpa e succo che vengono espulsi da due innesti separati. Oltre alla lavorazione a freddo l’estrattore di succo è generalmente poco rumoroso o comunque molto meno rispetto le centrifughe, e permette di estrarre una maggiore quantità di succo a parità di prodotto.
Il succo così ottenuto, inoltre, non viene sottoposto a nessuna fonte di calore, conserva quindi intatte tutte le sue proprietà benefiche: oligoelementi, minerali, vitamine e altri micronutrienti.

Frutta e verdura possono essere ridotte a pezzettoni e inserite nell’apposito vano per essere automaticamente lavorate; il massimo del beneficio, è quasi scontato dirlo, lo si ottiene adoperando frutta e verdura biologica da lavorare senza eliminare la buccia, ovvero la parte del frutto che spesso e volentieri nasconde le migliori sostanze nutritive.

Tipologie di frutta o verdure idonee agli estrattori

Al contrario della centrifuga, l’estrattore consente di impiegare una più vasta tipologia di frutta o verdure. La coclea consente di spremere sia alimenti dalla polpa dura che più molle, dall’arancia al finocchio, dalla mela al cocco, dalle verdure a foglie alle più dure mandorle o noci, povere di succo ma molto ricche di fibre.

Quale estrattore di succo scegliere? La prova dello Slow Juicer di Russell Hobbs

Dal loro avvento sul mercato, diversi produttori di elettrodomestici hanno introdotto nel loro catalogo anche gli estrattori a freddo, ognuno con più o meno caratteristiche e con un range di prezzo variabile. Per questo articolo abbiamo scelto di parlare dello Slow Juicer della Russell Hobbs, la nostra scelta in cucina per estrarre polpa e succo da frutta e verdura. Lo Slow Juicer della britannica Russell Hobbs si caratterizza da un potente motore a basso assorbimento (150 watt) e poco rumoroso, ben l’80% di rumorosità in meno rispetto alla centrifuga dello stesso produttore e con la possibilità di estrarre fino al 37% di succo in più rispetto alla stessa.

Quale estrattore di succo scegliere
Nella confezione 2 filtri, a maglia fine e larga, 1 accessorio aggiuntivo per preparare dessert con frutta gelata, 1 spazzolina per la pulizia e caraffa salva-spazio che si ripone all’interno del raccoglitore polpa

 

estrattore russell hobbs
Un pulsante con funzione Reverse che consente di invertire il senso di rotazione e sbloccare eventuali intasamenti

Il corpo macchina si caratterizza da una struttura in acciaio inox spazzolato, e da una serie di filtri e parti removibili che possono essere facilmente lavati in lavastoviglie. Nella confezione sono disponibili due filtri, uno a maglia larga, una fine, che ci consentono di estrarre puro succo, oppure un succo più ricco di polpa, ideale ad esempio per preparare dei frullati con l’aggiunta di altri pezzettini di frutta e yogurt (hai già provato la mia ricetta del frullato mela e banana?)
I due contenitori forniti a corredo, uno dedicato alla raccolta della polpa, l’altro al succo sono impilabili uno dentro l’altro, così da ottimizzare gli spazi sui ripiani della cucina sempre fin troppo occupati. Il sistema easy-clean e un’apposita spazzolina permettono di ripulire agevolmente l’estrattore di succo dopo l’utilizzo.

 

Quale estrattore di succo scegliere
L’estrattore di succo è dotato di due fori dai quale fuoriesce il succo e lo scarto della spremitura. Nella foto il processo di estrazione di succo di carota. A destra la polpa, a sinistra il succo che viene estratto.

Nella nostra prova sul campo abbiamo provato a estrarre il succo dal prezzemolo, notoriamente molto sottile e di difficile lavorazione, il risultato è stato pregevole, così come quello ottenuto dalla lavorazione delle carote; tra l’altro la polpa estratta dalla carote è perfetta per essere riutilizzata nei nostri piatti, ad esempio nel soffritto da impiegare nella preparazione del ragù. Proprio nell’ottica di riutilizzare quanto più possibile gli scarti, possiamo adoperare frutta e verdura privandole delle parti come semi, torsoli, filamenti vari  e utilizzare gli scarti per preparare impasti dolci o salati, brodi vegetali… basta solo dare sfogo alla propria fantasia.

Quale estrattore di succo scegliere
Anche l’estrazione del succo dal prezzemolo, le cui foglie sono davvero sottili, avviene in modo ottimale.

 

Pulizia delle componenti dell’estrattore di succo

Anche i due filtri e l’accessorio aggiuntivo per preparare dessert possono essere lavati in lavastoviglie.

Come già accennato, tutte le parti rimovibili dell’estrattore possono essere riposte in lavastoviglie, magari previo spazzolamento, così da eliminare parti di cibo rimaste incastrate negli ingranaggi. Il consiglio, prima del riutilizzo, è quello di passare velocemente sotto l’acqua corrente vite a coclea, filtri e boccale che ospiterà la vite di lavorazione della polpa.

Il consiglio, almeno una volta al mese, è quello di riporre tutte le parti rimovibili dell’estrattore in una soluzione di acqua, aceto e limone in parti uguali. Lasciare agire per circa un’ora poi risciacquare con acqua corrente e utilizzare la spazzola in dotazione per rimuovere eventuali residui ancora incrostati di frutta o verdura. Una particolare pulizia alla quale prestare sempre particolare attenzione riguarda la chiusura in silicone che si innesta alla bocchetta in cui fuoriescono gli scarti della lavorazione.

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