caffè

Ultimo aggiornamento: 04/04/2024

Il caffè è la più grande fonte alimentare di caffeina (il cui nome chimico è 1,3,7-trimetilxantina), ne troviamo tracce anche nel cacao e in bevande energetiche, nonché in alcuni integratori alimentari e cole. Una curiosità non a tutti conosciuta, le foglie del tè contengono molta più caffeina rispetto ai semi del caffè, i metodi di lavorazione fanno però si che la bevanda finale inverta questa proporzione marcandola decisamente a favore del caffè. Ma quanta caffeina c’è in una tazzina di caffè? Cerchiamo di fare luce.

Quanta caffeina in una tazzina di caffè?

La presenza e la quantità di caffeina all’interno del caffè possono variare significativamente, poiché sono influenzate da una serie di fattori che meritano approfondimento. In primo luogo, la varietà del caffè stesso gioca un ruolo cruciale: diverse specie di piante di caffè, come Arabica e Robusta, contengono quantità diverse di caffeina. La regione geografica in cui viene coltivato il caffè è altrettanto determinante, poiché il terreno, il clima e le pratiche agricole influenzano la composizione chimica dei chicchi. Inoltre, il grado di maturazione dei chicchi al momento della raccolta incide sulla concentrazione di caffeina.

Il metodo di lavorazione e di tostatura è un altro fattore da considerare. I processi di lavorazione del caffè, come lavaggio umido o via secca, possono influenzare la quantità di caffeina residua nei chicchi. La tostatura è un passaggio critico in cui la caffeina può essere alterata: tostature più lunghe tendono a ridurre il contenuto di caffeina, mentre tostature più leggere conservano una maggiore quantità di questa sostanza.

Anche il metodo di preparazione del caffè ha un impatto significativo sulla quantità di caffeina nella bevanda finale. Ad esempio, l’uso di macinature più fini o più grosse, la temperatura dell’acqua e il tempo di contatto con i chicchi macinati possono influenzare la concentrazione di caffeina estratta. Inoltre, fattori personali come il metabolismo individuale e la sensibilità alla caffeina possono influenzare la percezione degli effetti stimolanti del caffè. Di seguito riepiloghiamo i fattori predominanti che determinato il quantitavo di caffeina in una tazzina di caffè:

Tipo di chicco utilizzato per preparare la miscela
Il caffè arabico contiene meno caffeina rispetto alla varietà robusta, quasi la metà o anche un terzo in meno in alcuni casi;

Tipologia di torrefazione
Le tostature leggere hanno più caffeina rispetto a quelle più accentuate, al contrario di quello che sovente invece si pensa vedendo un caffè molto scuro;

caffeina in un caffè
La moka è praticamente conosciuta ovunque, non tutti però sanno che il suo creatore è l’italiano: Alfonso Bialetti. L’invenzione risale al 1933

Tipologia di preparazione del caffè
Espresso, solubile, americano, moka o decaffeinato. Il caffè espresso viene preparato forzando una piccola quantità di acqua calda o vapore attraverso chicchi di caffè macinati finemente. Il caffè solubile, ottenuto da caffè liofilizzato o essiccato, per essere pronto da degustare viene semplicemente diluito con acqua calda (1 o 2 cucchiaini di caffè); questo tipo di caffè solitamente contiene meno caffeina rispetto a una classica moka o espresso.

Una tazzina di caffè preparata con la moka mediamente contiene 100-150 mg di caffeina, contro i 60-80 mg presenti in una tazzina di caffè espresso. Il caffè decaffeinato, a dispetto del suo nome, non è completamente privo di caffeina, il processo di decaffeinizzazione elimina la gran parte della caffeina dai chicchi di caffè, ma non completamente, all’incirca rimane un 10% della caffeina normalmente presente nel chicco. Il caffè americano, quello che generalmente nei film lo vediamo bevuto in bicchieroni (da 250ml), ha un contenuto di caffeina paragonabile a quello di una tazzina di moka.

Grado di macinazione
Anche il grado di macinazione incide sulla quantità di caffeina, infatti, a seconda della finezza della polvere di caffè, l’acqua che lo attraversa impiega più o meno sforzo nella penetrazione, estraendo più o meno caffeina e quindi determinando nella bevanda ottenuta più o meno concentrazioni della stessa.

Quanta caffeina consumiamo al giorno?

Secondo quanto riportato dall’EFSA (l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), le assunzioni quotidiane medie di caffeina, pur variando a seconda degli Stati europei membri, sono comprese nelle seguenti fasce (fonte)

  • Molto anziani (75 anni e più): 22-417 mg
  • Anziani (65-75 anni): 23-362 mg
  • Adulti (18-65 anni): 37-319 mg
  • Adolescenti (10-18 anni): 0,4-1,4 mg/kg pc
  • Bambini (3-10 anni): 0,2-2,0 mg/kg pc
  • Bambini piccoli (12-36 mesi): 0-2,1 mg/kg pc

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