La nduja è il tipico salame spalmabile calabrese che io adoro, lo uso per condire pizze, bruschette, ma anche per preparare una gustosissima pasta con la nduja. Questo particolare insaccato, le cui origini sono di Spilinga, paesino della provincia di Vibo Valentia conosciuto in tutto il mondo per produrre la migliore nduja di Calabria, viene preparata adoperando le parti grasse migliori del maiale, con l’aggiunta di peperoncini piccante di Calabria.
Un salume povero, nato dalle popolazioni contadine che del maiale non lasciavano buttare via nulla, e che nel tempo ha saputo conquistare il palato di tutto il mondo, con chef che lo utilizzano nelle loro ricette di alta gastronomia.
La nduja per essere assaporata al meglio e per renderne più facile l’impiego dovrà essere leggermente riscaldata, così da consentire al grasso di sciogliersi leggermente, così facendo sarà più semplice da spalmare su pane abbrustolito, bruschetta e comunque guadagnare finanche di sapore. Provare per credere.
Lo scalda nduja, cos’è e dove comprarlo
Lo scalda ‘nduja è un piccolo oggetto, tipicamente un vasetto, quasi sempre realizzato in terracotta e fatto a mano dalle sapienti mani di artigiani calabresi. Al suo interno lo scalda nduja ospita un piccolo vano per ospitare una piccola candela e una parte superiore dove riporre la nduja da riscaldare.
Basterà accendere la candela per riscaldare omogeneamente il salame, fargli acquisire la giusta consistenza e mantenerlo in caldo per essere spalmato su fette di pane, crostini, pizze, focacce etc. Puoi comprare lo scalda nduja cliccando sulla foto in basso.
Lo scalda nduja, portato sulla tavola sarà in grado di far sprigionare al salame intensi profumi da far scatuire l’acquolina in bocca; un prodotto insostituibile se si è veri amanti della nduja calabrese.