Un cambiamento epocale si sta verificando negli Stati Uniti: per la prima volta, il consumo quotidiano di cannabis ha superato quello di alcol. Questo risultato emerge dal National Survey on Drug Use and Health, un’indagine che ha monitorato le abitudini di consumo di droga di oltre 1,6 milioni di persone attraverso 27 rilevazioni condotte dal 1990.
La svolta è significativa, considerando che nel 1992 il numero di bevitori giornalieri o quasi giornalieri di alcol superava di dieci volte quello dei consumatori di cannabis. Nel 2022, invece, il numero di persone che usano cannabis quotidianamente o quasi è salito a 17,7 milioni, superando i 14,7 milioni di bevitori con la stessa frequenza.
Questo cambiamento riflette una trasformazione nelle abitudini e negli atteggiamenti culturali degli americani. Dal 2010, oltre un terzo delle persone che hanno dichiarato di aver usato cannabis nell’ultimo mese ha riferito di farne uso quotidianamente o quasi. In confronto, la percentuale di coloro che bevono alcol ogni giorno o quasi è rimasta stabile tra il 9% e l’11%.
Le nuove tendenze
Le tendenze sono particolarmente evidenti tra i giovani americani, con adolescenti e studenti che negli ultimi due decenni hanno ridotto il consumo di alcol a favore della cannabis. Questo cambiamento coincide con importanti evoluzioni politiche negli Stati Uniti: dagli anni ’80 e ’90 caratterizzati da politiche più conservatrici, si è passati a un’espansione della cannabis terapeutica a partire dal 1993.
Sebbene queste politiche abbiano sicuramente giocato un ruolo, non sono l’unico fattore che ha influenzato le tendenze del consumo di droga. I cambiamenti culturali e l’evoluzione degli atteggiamenti verso la cannabis e l’alcol hanno contribuito significativamente a questa trasformazione.
L’indagine, pubblicata sul magazine Addiction, evidenzia come le modalità di raccolta dati siano evolute nel tempo, passando da interviste con carta e penna a sondaggi online, ampliando il campione per includere Alaska, Hawaii, studenti universitari nei dormitori, civili nelle basi militari e senzatetto nei rifugi.
Questi risultati indicano un cambiamento profondo nel panorama delle abitudini di consumo di sostanze negli Stati Uniti, suggerendo una crescente accettazione e normalizzazione dell’uso della cannabis rispetto all’alcol.
