Ultimo aggiornamento: 04/04/2024
I turdiddri (o turdilli, crustuli o cannariculi) sono un dolce tipo calabrese, nella fattispecie fa parte della tradizione dolciaria di Cosenza e provincia. Si preparano in occasione del Natale e, a seconda del paesino di riferimento, vengono preparati con ingredienti diversi. Sovente si accompagnano con un buon liquore dolce o vini molto liquorosi, tipicamente un passito o un moscato. Si tratta di biscottoni composti da farina, olio d’oliva e vino scaldato, rigati su un cestino di vimini poi fritti e successivamente passati nel miele.
Se non li avete mai provati il mio consiglio è quello di farlo, sono davvero tanto, tanto, tanto buoni. Come vi dicevo, esistono ricette diverse, quella che vi propongo è una delle tante. Buon Natale a tutti. P.S. Nella ricetta quando parlo di bicchiere come misura di riferimento, rapportatevi a un classico bicchiere di carta. Se ami le ricette calabresi, prova anche le mie Crispelle con acciughe (cuddruriaddri).
Ingredienti ricetta Turdiddri o turdilli calabresi
- 550g di farina 00
- 2 bicchieri di vino moscato o vermut (vino liquoroso aromatizzato)
- 1 bicchiere d’olio extravergine di oliva
- 1 tuorlo d’uovo
- 1 bicchiere di miele d’api
- 1 bicchiere di miele di fichi
- 1/2 bicchiere di zucchero
- 1 cucchiaino di lievito per dolci
- 1 scorza d’arancia
- Olio di semi di arachidi (per la frittura) q.b.
Come fare la Pignolata calabrese
– In una pentola dai bordi alti, versate 2 bicchieri (la capienza è quello di un bicchiere di carta) di vino moscato o vermut, quindi aggiungete il bicchiere d’olio extravergine di oliva, lo zucchero e la scorza di un’arancia. Portate a ebollizione per un paio di minuti. Eliminate la scorza d’arancia e fate raffreddare adeguatamente.
– In una ciotola riponete il tuorlo d’uovo insieme al preparato del passo precedente. Rimestate il composto. Versate il composto nella planetaria, aggiungete la farina e il lievito per dolci. Fate amalgamare per bene il tutto.
– Riponete l’impasto su una spianatoia infarinata, quindi amalgamate con le mani fino a formare un panetto. Prelevate un po’ di pasta, e seguendo il movimento riportato in figura realizzate un cordolo di pasta dal diametro di circa 1,5 cm, poi ricavatene dei biscottini così in figura.
– Passate ogni biscottino su un canestrino rigato. L’operazione servirà a “rigare” il biscotto in modo tale che possa trattenere il miele che utilizzerete successivamente. Friggete i vostri turdilli calabresi in abbondante olio di semi di arachidi fino a quando la superficie dei dolcetti avrà preso un bel colore ambrato. Riponete i turdiddri fritti in uno scolapasta rivestito di carta assorbente.
– In un tegame riponete il miele di fichi e quello d’api e rimestate. Fate riscaldare insieme a un paio di cucchiai di acqua. Quando il miele inizierà a bollire, abbassate la fiamma e versatevi all’interno parte dei turdiddri preparati al passo precedente. Fate in modo tale che il miele ricopra l’intera superficie dei dolcetti. Sistemate i turdiddri su un vassoio e, a vostro piacimento, decorate con diavolini di zucchero.
Genevieve Comito
26 Dicembre 2012 at 21:25
Ottimi
Rossella Gigliotti
1 Gennaio 2013 at 23:27
Buoni! Li ho provati.. la pitta ‘mpigliata la sai fare? Mi piacerebbe farla.. con i tuoi consigli sarei più invogliata.. che ne dici?
Luna
3 Gennaio 2013 at 08:50
Ciao Rossella, in questi giorni spero di riuscire a prepararla… è davvero squisita. Ce la faremo 😉
Maria Veltri
28 Aprile 2015 at 19:59
qui li fanno con il vino tu potresti mandarmi la ricetta