Ultimo aggiornamento: 25/09/2021
A prima vista, una bacca di Goji può sembrare semplice uvetta rossa dalle dimensioni un po’ più generose. Ma queste bacche, super nutrienti, che hanno un sapore che ricorda l’incrocio tra mirtillo, ciliegia e amarena, sono da un po’ di tempo balzate agli onori della cronaca, in quanto considerate un super cibo dalle grandi proprietà nutritive. Le bacche appartengono alla famiglia di piante delle Solanaceae, che comprende anche altra frutta e verdura come patate, pomodori, melanzane, peperoni e peperoncino rosso.
Le bacche di Goji sono originarie delle montagne himalayane del Tibet, dove sono state impiegate per migliaia di anni a scopo medico e spirituale. Proprio per tale motivo è raro poterle trovare fresche in commercio, generalmente è possibile reperirle secche oppure in polvere. Si possono acquistare online, ad esempio su Amazon, oppure in specifici negozi che trattano prodotti biologici e, sempre più spesso, anche nei supermercati più forniti.
Ma cos’hanno di speciale queste particolari bacche dal sapore dolce-acido? Di seguito una guida che ti aiuterà a capirne di più, anche su come consumarle.
Come si consumano le bacche di Goji
Il “super frutto” può essere impiegato nelle preparazioni di piatti dolci e salati. Il modo più semplice per consumarle consiste nell’utilizzare le bacche secche, così come si utilizzerebbe l’uvetta. Ovvero, è possibile impiegarle per preparare biscotti da forno, oppure consumarle alla stessa maniera della frutta secca. Prova a lasciare le bacche in ammollo per qualche minuto in acqua calda, giusto il tempo perché si ammorbidiscano un po’, poi consumale.
Possono essere anche utilizzate per speziare il riso o il grano, essere impiegate in salse, in aggiunta al peperoncino o in qualunque altra pietanza che possa trarre beneficio da una dose di sapore leggermente dolce. Le bacche si prestano molto anche per essere consumate in frullati, semifreddi o gelati; a seconda dell’utilizzo che se ne voglia fare e possibile decidere di acquistare le bacche secche oppure direttamente in polvere.
Bacche di goji. Le controindicazioni
Sulle bacche di Goji c’è un gran chiacchiericcio, spesso vengono divulgate informazioni errate, si legge che le bacche hanno effetti miracolosi per invertire gli effetti dell’invecchiamento, accelerare la perdita di peso o altri falsi miti. In realtà, la scienza ci dice che, così come tutti frutti di bosco, anche le queste bacche contengono una elevata dose di sostanze fitochimiche che è possibile trovare anche in frutta e verdura, cereali integrali e altri elementi di natura vegetale.
Le bacche sono ricche di micronutrienti come vitamina A, vitamina C e ferro e contengono tutti gli otto amminoacidi essenziali agli esseri umani, sostanze che purtroppo l’uomo non produce naturalmente.
In ogni caso, prima di assumerle quotidianamente, così come è opportuno fare quando si decidere di affidarsi a qualunque altro tipo di integratore, è opportuno rendere partecipe di questa scelta il medico curante, è stato infatti dimostrato che il frutto può interagire con alcuni farmaci anticoagulanti, per il controllo del diabete e per la pressione sanguigna. Per gli amanti dei numeri qui riporto di seguito qualche dato:
30 grammi circa di bacche secche di Goji contengono:
100 calorie
0 grammi di grasso
3 grammi di fibre
13 grammi di zucchero
4 grammi di proteine
140% vitamina A (valore giornaliero consigliato)
35–163% vitamina C (valore giornaliero consigliato)
100% vitamina B2 (valore giornaliero consigliato)
91% di selenio (valore giornaliero consigliato)
24% potassio (valore giornaliero consigliato)
10–100% per cento di ferro (valore giornaliero consigliato)
4-10% di calcio (valore giornaliero consigliato)
18 amminoacidi (di cui 11 sono essenziali)
Bacche di goji. Proprietà e benefici
Secondo uno studio pubblicato nel maggio 2008 sul Journal of Alternative and Complementary Medicine bere succo derivato da bacche di Goji ha un effetto positivo sul benessere generale. Ai partecipanti allo studio è stato dato da bere succo di bacche di Goji quotidianamente per un periodo di 15 giorni, ad altri partecipanti del medesimo studio è stato invece somministrato un placebo.
Ad ogni partecipante è stato poi quindi chiesto di segnare i livelli percepiti di energia, qualità del sonno e umore. Ne è emerso che i partecipanti a entrambi i gruppi avevano mediamente segnalato buoni livelli dell’umore, tuttavia il gruppo che aveva assunto succo di bacche di Goji ha dimostrato anche minore stanchezza, inferiore stress e migliorate funzionalità digestive.
Un altro studio ha invece dimostrato che il succo delle preziose bacche può ridurre la quantità di danni causati dai raggi ultravioletti.
Nell’esperimento, che ha visto coinvolti dei topi di laboratorio, gli animali che avevano consumato il succo, avevano una significativa riduzione della risposta infiammatoria alle scottature da radiazioni ultraviolette; i ricercatori ritengono che alcuni degli antiossidanti presenti nelle bacche offrono una sorta di protezione in tal senso, impedendo il danno ossidativi che altrimenti potrebbe indurre la risposta infiammatoria.
Secondo un altro studio pubblicato nel febbraio 2011 sulla rivista specializzata Optometry and Vision Science, un supplemento giornaliero di bacche di Goji nel corso di 90 giorni aiuterebbe in modo significativo a combattere la degenerazione maculare negli anziani. Non è ben chiaro come funziona il meccanismo tuttavia secondo lo studio, si ritiene che il frutto possa essere un valido alleato nella rallentare lo sviluppo di patologie oculari legate al diabete.
Come si conservano e dove acquistare le bacche di Goji
Le bacche di Goji essiccate vanno conservate in un luogo fresco e buio, generalmente è possibile conservarle per circa un anno, anche se esistono in commercio prodotti con l’aggiunta di conservanti che garantiscono una conservazione più lunga, non mi sento però di consigliartene l’acquisto, così come consiglio vivamente di controllare l’etichetta del pacchetto per assicurarsi che non ci siano zuccheri aggiunti, né conservanti come l’anidride solforosa, spesso addizionata alla frutta secca per preservarne il colore. Il mio consiglio è quello di acquistare prodotti etichettati e certificati come biologici. Generalmente le bacche di buona qualità presentano una consistenza piuttosto “gommosa” che può variare a seconda del grado di essiccazione; diffidate dalle bacche che al tocco risultano croccanti.
Ricette con le bacche di Goji: Pane di cocco, banane e bacche di Goji
Ingredienti:
35g di avena
1 cucchiai semi di lino
2 cucchiai di zucchero di cocco
75g di olio di cocco
4 uova
40g di farina di cocco
40g di mandorle
2 cucchiai di bacche di goji
2 cucchiaini di lievito senza glutine
1 cucchiaino di cannella
3 banane ben mature
Burro o prodotto distaccante per lo stampo del pane q.b.
Procedimento:
Preriscaldare il forno a 160-180° C con ventilazione forzata e imburrare o cospargere lo stampo del pane con il prodotto distaccante.
Unire 3 cucchiai di avena, 2 cucchiaini di seme di lino e 1 cucchiaino di zucchero di cocco in una piccola ciotola che metterete da parte. Con l’ausilio di una frusta, amalgamare l’olio di cocco con lo zucchero: il composto deve presentarsi chiaro e cremoso. In un altro recipiente sbattere le uova con la farina di cocco fino a ottenere un composto omogeneo e ben amalgamato.
Aggiungere la farina di mandorle, le bacche di Goji, il lievito in polvere, la cannella, le banane, i semi di lino e la restante avena, quindi mescolare il tutto. Riponente il composto nello stampo del pane e cospargetelo con il l’avena e semi di lino che avete preparato a inizio procedimento.
Il pane deve cuocere in forno per almeno 1 ora, potete controllarne la cottura infilzandolo con uno stuzzicadenti.