come dare volume ai capelli

Ultimo aggiornamento: 25/08/2021

L’aspetto dei capelli gioca un ruolo primario nell’aspetto fisico delle persone e della percezione che si ha di sé. Può essere davvero psicologicamente devastante perdere i capelli, soprattutto quando si è coscienti che non c’è soluzione per porvi rimedio. In America si stima che sono ben 50 milioni gli uomini colpiti dalla calvizie e la scienza si sta dando da fare cercando di risolvere il problema con ricerche avanzate che impiegano cellule staminali e terapie geniche.

La verità è che la perdita dei capelli è un processo complesso che coinvolge diversi meccanismi genetici, ormonali e ambientali. Proprio come la nostra pelle, il follicolo pilifero è soggetto a invecchiamento intrinseco ed estrinseco, tuttavia una perdita normale è considerata essere di 100 capelli al giorno e si basa sul fatto che mediamente il cuoio capelluto ospita 100mila follicoli piliferi.

Secondo l’International Society of Hair Restoration Surgery, a differenza della perdita dei capelli negli uomini, la calvizie femminile può comunemente iniziare a qualsiasi età e può non avere alcuna evidente associazione ereditaria. Una donna che nota l’inizio della perdita dei capelli non può essere sicura del fatto che la perdita sia di tipo temporaneo o permanente, alcuni eventi del mondo femminile, come ad esempio la gravidanza, possono essere associati a un diradamento temporaneo dei capelli.

Ricerca scientifiche a parte, eventi che possono determinare o meno il diradamento e altri aspetti legati al mondo della tricologia, forse non sai che madre natura ci ha consegnato alcune vitamine per capelli in grado di favorirne la crescita e magari rallentarne la caduta regolando i livelli ormonali o combattendo lo stress ossidativo che aumenta con l’età. Spesso pochi si soffermano a pensare che la cattiva alimentazione, tra cui carenze vitaminiche, può essere uno dei fattori principali della perdita di capelli. Altri fattori possono essere legati alle nostre insane abitudini: leggi gli errori che danneggiano i capelli.

Le vitamine e altri nutrienti alleati dei capelli

Omega-3 – Questi particolari grassi (scopri quali sono i cibi più ricchi di Omega-3) hanno il potere di nutrire i capelli, favorirne l’ispessimento e ridurne l’infiammazione che può portare alla perdita.
Uno studio pubblicato sul Journal of Cosmetic Dermatology ha valutato gli effetti degli omega-3 e omega-6 sulla perdita dei capelli: Allo studio hanno preso parte 120 soggetti sani di sesso femminile (con età compresa tra i 18 e i 65 anni) affetti da calvizie, una parte delle donne è stata trattata per sei mesi con un supplemento di questi grassi e altri composti, rispetto a un gruppo di controllo ha riportato una riduzione della perdita di capelli, nonché un miglioramento del diametro e densità degli stessi.

Zinco – Lo zinco ha sempre avuto un ruolo importantissimo sulla salute del capello, rappresenta infatti un co-fattore essenziale per diversi enzimi ed è coinvolto in importanti attività funzionali del follicolo pilifero, preservandone la regressione e accelerandone il recupero.
In uno studio del 2013 alcuni studiosi hanno valutato il ruolo dello zinco in quattro diverse patologie che portano alla perdita del capello. L’analisi di ciascun gruppo ha dimostrato che tutti i soggetti affetti da perdita di capelli manifestavano concentrazione di zinco statisticamente più basse. I dati hanno portato all’ipotesi che i disturbi del metabolismo inerenti lo zinco giocano un ruolo chiave nella perdita dei capelli. Ottime fonti di zinco sono le ostriche, il fegato di vitello, il Roast beef e i semi di zucca.

Biotina e vitamina B5 – La biotina (detta anche coenzima R o vitamina H) e la vitamina B5 (acido pantotenico) sono stati da lungo tempo impiegati come trattamento alternativo per la perdita dei capelli. La biotina è in grado di riequilibrare la produzione di sebo a livello cutaneo e del cuoio capelluto, limitando i danni provocati dallo shampoo, esposizione al sole, asciugatura e stiratura spesso non eseguite a regola d’arte. La vitamina B5 sostiene le ghiandole surrenali, che aiutano a stimolare la crescita dei capelli, è infatti una vitamina direttamente coinvolta nella rigenerazione del follicolo pilifero.
I cibi contenenti la biotina in un buon quantitativo sono fegato, tuorlo d’uovo, latte e lievito. In quantità minori la troviamo anche nei fagioli, nei cavolfiori e nelle noci. Buone fonti di vitamina B5 sono invece i funghi secchi, il lievito di birra secco e fresco, il fegato di maiale, il muesli e i fegatini di pollo.

Vitamina A e E – La vitamina A rafforza il sistema immunitario, aiuta a prevenire la forfora e i capelli secchi, mentre la vitamina E favorisce l’assorbimento dell’ossigeno nelle cellule, garantendo la buona circolazione a livello del cuoio capelluto, donando al capello colore e lucentezza. Buone fonti di vitamina A sono le verdure di colore scuro, le carote, il fegato di tacchino e di vitello, tonno e burro.

Vitamina C e D – Lo stress ossidativo gioca un ruolo importante nel processo di invecchiamento anche del capello capello (fonte), la vitamina C essendo un ottimo antiossidante combatte lo stress ossidativo che contribuisce all’incanutimento e perdita dei capelli.
La ricerca suggerisce che livelli insufficienti di vitamina D possono essere associati alla comparsa dell’alopecia areata (fonte). Per aumentare la presenza della vitamina D, è essenziale l’esposizione al sole, oppure l’assunzione tramite cibi particolarmente ricchi: Olio di fegato di merluzzo, carpa, salmone affumicato (hai provato il mio Salmone e mozzarelle), pesce spada, tonno sott’olio…

Questo blog non rappresenta una testata medica, le informazioni riportate hanno scopo puramente informativo, non possono quindi intendersi come sostituite, in alcun modo, delle prescrizioni mediche o di altri operatori sanitari. Se ti sono state assegnate cure mediche l’invito è quello ASSOLUTAMENTE di NON interromperle né variarle.

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